Un campetto di calcio, l’erba appena tagliata, un pallone e un ragazzino che gli corre dietro. È sempre più veloce delle sue piccole gambe.
Dagli spalti una fan con gli occhi puntati ma lui, solo un po’ impacciato, pensa a giocare.
Gli piace, non era mai successo ed è tutto più difficile.
“Tu mi guardavi” è il primo amore.
Quando una ragazza prende il posto di tutte le certezze, la vita inizia ad andare solo un po’ più veloce e ti fa paura per la prima volta.
È la prima volta anche per Livrizzi in questa prova di scrittura con Zeep, anche lui isolano (Sardegna), cantautore (“Il mondo a metà”, “Fantacalcio”, “Davvero” fra le altre) e coautore di questa storia agrodolce sull’adolescenza.
Kaizèn (alla produzione) ad aggiustare come sempre ogni cosa.
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