TESTO
Un videogioco dreamcore a cui giochiamo noi
Da cui potessi, giuro, non quitterei mai
Parlo di cose che magari non saprei
Sono le luci che si accenderanno poi
E a volte vedo
Delle nuvole adagiarsi in questo schermo nero
Che si riprogramma in automatico da solo
So di uscire dallo spazio-tempo ed il mio cielo
Forse è solamente a un metro
Cado nel vuoto
Fa da sfondo un velo pallido di appannatura
Spazia un po' tra il viola, il rosa, l'ocra e quella tinta estiva
Di crepuscolo morente mantenuto in vita
Da una brezza della sera
E mi trovo
Nei luoghi della mia infanzia e tra le mie paure
Come se salissi su una scala ma in orizzontale
Vale, si, la pena di vederla su un piano diverso
Salgo al volo sopra all'ascensore e noi ci incontreremo fuori dal livello
Come le foglie in primavera sopra le persiane
A fare finta che ci piaccia farci così male
Un videogioco dreamcore in cui esistiamo noi
Anche se spesso mi dimentico chi sei
Usciamo questa sera, e dove mi porterai?
In qualche scuola in cui non sono stato mai
Ho fatto a botte col concetto di infinito
Volando fuori da questo universo chiuso
Ho visto posti in cui mai più ritornerei
Anche l'inferno, quasi tutti i corridoi
E mi trovo
Nei luoghi di sempre ma con prospettive nuove
Come se salissi su una barca pronto per volare
Vale, si, la pena di portarsi qualche cosa indietro
Intanto cado dalle scale e noi ci incontreremo in pieno inverno
Come la luce che diffrange tra le veneziane
A fare finta che ci piaccia farci così male
Come i lumini e le candele ai piedi dell'altare
A fare finta di saperci almeno accontentare
Come galassie in un perpetuo moto ascensionale
A fare finta vada bene quando tutto tace
Come potere, guerra, morte, depressione o fame
A fare finta che ci piaccia farci così male
ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone Un videogioco dreamcore si trova nell'album Il complesso delle amarene uscito nel 2025 per Asux Records.
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L'articolo Claudio Sirigu - Un videogioco dreamcore testo lyric di Claudio Sirigu è apparso su Rockit.it il 2025-01-11 07:27:12
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