TESTO
Come ebefrenico guardo il mio doppio a suo agio, senza tic nervosi, sveglio, acclimatato, iperrealista non si cura di me.
Destinato a fare vita mineraria.
Ridestato da un sonno criogenico, ne sperimento controindicazioni.
Nel sonno ipotermico ho giocato col tempo, ora si sdoppia e si gioca di me.
Gioca con me.
In silenzio osservo me stesso, lui, senza tutti i tic nervosi e limpidezza repellente agli urti.
Non è chiaro chi tra noi sia il doppio, non parteggio per me stesso d’una densità vacua fino all’osso.
Provo ad osservare attraverso i suoi occhi, ma sono ancora in me stesso, fantastico s’un’esistenza multipla che concili le cose in modo pratico, ma ogni anelito rimane cosa duplice.
Svanendo guardo ancora me stesso, rammento facce e affetti, ma la memoria è una scatola fatta di buchi.
Ora è chiaro chi tra noi è il doppio a suo agio in viaggio verso il Tremila, si risolve in una soluzione a me avversa.
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ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone Memorie di un minatore d'asterodi si trova nell'album Estremofilia cosmica e operaia uscito nel 2021.
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L'articolo Cobol Pongide - Memorie di un minatore d'asterodi testo lyric di Cobol Pongide è apparso su Rockit.it il 2022-11-19 07:51:59
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