Nel 2011 la formazione cambia e si apre una nuova fase e, dall’incontro col produttore Marco Bertoni (Confusional Quartet), nascono le session di registrazione che daranno luce ai brani di De La Crudel † EP (CD, 2012) e Asa Nisi Masa (LP/CD, 2013) pubblicati dall’etichetta londinese Seamount Productions. L’obiettivo era lasciare alle spalle il solco di quella tradizione blues/autoriale in favore di un maggiore sperimentalismo che mettesse insieme da un lato un tappeto sonoro di matrice no wave/voodoo/jazz, dall’altro la tecnica del cut-up. Un mix che rende i dischi dei collage musicali e letterari, debitori verso quelle influenze beat/dadaiste da sempre care. Questa nuova fase di scrittura in italiano e dialetto romagnolo arricchisce di significato le musiche; i testi accostano brandelli di scritti originali a brandelli di altri autori così da assumere una nuova valenza descrittiva e semantica.
Nel 2014 il Collettivo ha l’onore di interpretare The Celebration of the Lizard, arrangiata e proposta in italiano per l’evento in esclusiva nazionale con John Densmore “The Jim Morrison Legacy” (24/04/2014, Università per Stranieri, Perugia). La Celebrazione della Lucertola – live, pubblicata ad ottobre 2014, chiude simbolicamente i primi tre anni del nuovo corso fatto di decine di concerti, strade percorse da furgoni più o meno improvvisati, collaborazioni artistiche (Tim Roeloffs – Artworks, Alessandro Di Renzo – How To Cut Up Project), nuova gente e una punta di tv (Cool Tour Aftermidnite – RAI5).
A febbraio 2015 iniziano ufficialmente i lavori per il nuovo disco con la produzione artistica affidata nuovamente a Marco Bertoni: Tropico (LP/CD, 2016), co-produzione L’Amor Mio Non Muore – Dischi/IRMA Record, è stato registrato su nastro presso L’Amor Mio Non Muore – Sala d’Incisione a Forlì e vede la partecipazione di numerosi musicisti, così da scolpire e definire ancor più il già variopinto e multiforme stile della band. Quest’ultimo lavoro discografico mescola influenze diverse, dal mambo voodoo di Perez Prado al funk di Miles Davis, dall’esotismo di Yma Sumac ad influenze mediterranee alla Mustafa Kandirali, dal rhythm and blues di Screamin Jay Hawkins al samba di Milton Nascimento, dai ritmi dell’Africa Nera alla canzone italiana anni ’60 (Dalla e Battisti su tutti). Nei testi persiste la tendenza al cut-up; alcuni testi sono del 2009, altri sono più recenti, mentre un paio di essi sono tratti da composizioni di poeti dialettali romagnoli (Aldo Spallicci, Raffaello Baldini). Il mandrillo dipinto in copertina è opera dell’artista faentino Domenico Demattia.
A seguito di problemi interni e impegni di lavoro che avrebbero portato alcuni membri all’estero per diverso tempo, la stagione live del gruppo ebbe vita breve così che nel 2017 si aprì, inaspettatamente, un lungo periodo di inattività. La formazione fu sciolta poco dopo nel silenzio della riflessione.
2008 – 2010
I Refuse To Give Up My Obsession, Pregnancy
Cristian Fanti / Andrea Rocchi / Giovanni Pistocchi / Christian Mastroianni
2011 – 2016
De La Crudel, Asa Nisi Masa, La Celebrazione della Lucertola (live), Tropico
Cristian Fanti / Alberto Bazzoli / Gabriele Laghi / Eugenioprimo Saragoni / Federico Visi / Riccardo Morandini
2020 >
Kintsugi
Cristian Fanti / Marco Bertoni (Producer)
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L'articolo Biografia collettivo Ginsberg di collettivo Ginsberg è apparso su Rockit.it il 2021-01-09 15:09:45