Il nuovo disco di Colli rimarrà un'opera di rappresentanza per il quartiere di Aurora. Via Borgo Dora è Il pianeta da cui provengono i suoi versi, una delle poche strade di Torino in discesa che porta alle sponde della Dora, di carattere enorme, come direbbe Voltaire quasi 22 milioni di volte maggiore della stessa città. Questo concetto esonda come un fiume, con una crescita esponenziale, nel susseguirsi di attimi catturati dalla penna del rapper. Si canta di un posto in cui la gente parla diverse lingue ed il loro incontrarsi, spesso, può portare a uno scontro o ad un sorprendente studio della natura umana. Secondo Aristotele e Locke, l'universo è stato creato esclusivamente per l'umanità ed è proprio quest'ultima che l'autore fa emergere da questo scorcio di Torino, vivendo in questo micro-universo con l'umiltà nel cuore e la sete di conoscenza. Le storie si concludono qualche volta sfigurando in una passeggiata di notte, dove i lampioni fanno luce sull'amàlgama sociale, il controllo silenzioso di una gentrificazione, il rapporto psicologico tra la realtà e l'occulto delle tradizioni. Borgo d'Oro è un disco molto realistico che consiglierei a chiunque cerchi qualcosa di moderno e concreto, che lo porti in questa zona, quella da cui provengo anche io.
COMMENTI