“Uomini forti” nasce dalla domanda ironica di un’amica, “non è faticoso essere uomini?”, all’interno di una discussione sulla difficoltà tipicamente maschile di esprimere i propri sentimenti in maniera libera e chiara.
Essere uomini è faticoso, è faticoso dover essere sempre forte, dover avere più successo degli altri, più muscoli, fare più soldi e più sesso.
È faticoso porre dei limiti all’empatia, alla sensibilità, alla sofferenza, al modo di vestirsi o al prendersi cura di sé stessi.
Molte di queste cose fanno parte di me, di alcune mi sono liberato, altre non le ho mai avute: il fatto di non aderire all’ideale di virilità maschile, un tempo mi ha fatto sentire in difetto e inadeguato; poi il mio percorso di vita, le esperienze, le letture, le persone che ho incontrato, mi hanno fatto comprendere che questi costrutti sociali si possono distruggere, superare, o semplicemente ignorare.
Da tutto questo è nata “Uomini forti”.
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