“Anguille” è il nuovo album dei Comaneci, una delle band più pure e rispettate del panorama indipendente italiano, attivi dal lontano 2005 con la loro miscela di dream folk, alt rock e psichedelia in continua evoluzione. Anticipata dai singoli “Little girl” e “Loss of gravity”, la quinta fatica discografica della creatura musicale composta da Francesca Amati, Glauco Salvo e Simone Cavina esce ufficialmente il 14 ottobre 2022 per Santeria Records, Wallace Records e Tannen Records, su compact disc, vinile oltre che in streaming e in digital download.
La produzione vede in regia di registrazione, mixaggio e mastering Mattia Coletti, collaboratore di lunga data della band. Il lavoro è stato realizzato in due anni e inciso non in studi di registrazione ma in luoghi altri, quali lo spazio teatrale dell’Arboreto - Teatro Dimora di Mondaino e una casa in collina a Cartoceto, luoghi che hanno caratterizzato l’album con i loro suoni e il loro potenziale immaginifico.
Ma perché un titolo come “Anguille”? A raccontarcelo sono gli stessi Comaneci:
"L’anguilla rappresenta un enigma. È pesce ma anche altro, serpente, verme, mostro marino. La figura dell’anguilla spinge a perseverare nella ricerca, a prescindere da quanto tempo sia necessario o da quanto disperata sia l’impresa. La sua vita è un dilemma che spinge i ricercatori all’ostinatezza. Anguille è un disco di perseveranza e trasformazione: nato e cresciuto in tempi di lontananza e limitazioni, ha cercato di trasformarsi in un’occasione per esplorare nuovi orizzonti.
I testi sono elaborazioni di o testi poetici per intero, rappresentano un “a capo” costante, un vertere
continuo per un nuovo inizio."
Hanno collaborato al disco Tim Rutili dei Califone e Troy Mytea aka Dead Western con le loro voci
meravigliosamente stranianti e Luca Cavina (Zeus, Arto, Calibro 35) con eleganti parti di basso e synth.
Anguille
Comaneci
Descrizione
Credits
Francesca Amati – Piano elettrico, pianoforte, voce
Simone Cavina – Batteria, percussioni
Glauco Salvo – Chitarra elettrica e acustica, piano elettrico, organo, elettronica, field recording, voce
Luca Cavina – Basso in “Couldn’t Help It”, “Little Girl”, “Hidden Place”; synth su “Hidden Place”
Mattia Coletti – Chitarra elettrica in “Couldn’t Help It”
Troy Mytea – Voce in “Couldn’t Help It”
Tim Rutili – Voce in “Loss of Gravity”
Registrato e mixato da Mattia Coletti “Zeno Studio Mobile” at L’Arboreto - Teatro Dimora, Mondaino, 2020; Cartoceto, 2021.
Masterizzato da Mattia Coletti
Artwork di Nuttsponchon
Tutti i brani sono di Francesca Amati, Simone Cavina, Glauco Salvo
eccetto The Stray di Francesca Amati, Simone Cavina, Glauco Salvo, Charles Simic
Con il sostegno di L’Arboreto - Teatro Dimora | La Corte Ospitale ::: Centro di Residenza Emilia-Romagna
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