Rockit Vol. 1.21

Camere d'hotel anni '70, danzanti afrobeat tra Mediterraneo e Sudamerica, naufragi violenti in un oceano emo, elettronica diabolica tra il punk e il dadaismo e molto altro ancora: è online la Compilation di Rockit 1.21, con il meglio della musica caricata sul nostro sito. La copertina è di Lele Vitale.

Vuoi anche tu comparire nella prossima compilation? Registrati su Rockit e carica il tuo album, ep o singolo: se ci convincerà, saremo noi a contattarti!

Cassandra Raffaele – Camera Oslo

Camera Oslo è il luogo dell’anima in cui Cassandra Raffaele ci porta con il suo elegante indie pop cinematografico. Ad aprirne le porte è la title-track, una fischiettante melodia da sogno etereo che ricorda il Piero Umiliani più romantico.

DJSTIVO – Sotto ‘o sole viene e va

I DJSTIVO sussurrano i loro pensieri Dopo la notte buia e sfocata, perché sia il tiepido abbraccio dell’alba a rimettere a posto il loro cuore a pezzi. E così, Sotto ‘o sole viene e va un amore tormentato appoggiandosi a pochi accordi di una grezza chitarra acustica, per farsi cullare in un sinuosissimo r’n’b.

Lepre – Mezzo scemo

Cantautore spigoloso nei suoni e carico di emotività nei testi, Lepre esorcizza la sofferenza propria e quella altrui affrontandola con dolcezza, in brani dall’effetto terapeutico. Come nella prospettiva di un emarginato perché introverso in Mezzo scemo una delle tracce più intense del suo disco d’esordio Malato.

Leita – Naufragio con spettatore

Esplode in una bomba melodica l’emo dei veneti – ma col cuore nel Midwest – dei Leita di Per sempre, comunque. Naufragio con spettatore, punta di diamante del disco, è uno sfogo che brucia in gola, implacabile, per vomitare fuori tutto il dolore di chi si trova perso nell’oceano della propria esistenza.

Mangrovia Twang – Giorni che esplodono

I Mangrovia Twang di Taranto da trio diventano moltitudine nel loro ep d’esordio Giorni che esplodono, circondandosi di una schiera di musicisti per dare forma al loro vulcanico nu jazz. E basta ascoltare i primi 30 secondi della title-track per essere già conquistati.

Rhabdomantic Orchestra – Cadenas y Amanecer

Ambientato in un Mediterraneo immaginario, Almagre della Rhabdomantic Orchestra porta il realismo magico sudamericano nella culla d’Europa, per un album ricco di vita, incontri culturali e enigmatici ibridi sonori. Come il danzante afrobeat di Cadenas y Amanecer, lanciato verso turbinanti melodie latine.

Zanira – Mania

La voce di Zanira si muove elegante su rarefatti arrangiamenti elettronici, dando vita a un raffinato pop che sconfina agilmente nell’r’n’b. Ed è in Mania, terza traccia del suo Risvegli, che raggiunge il culmine in una fitta rete vocale da cui non vogliamo liberarci.

Semola & Abdxl – Ragazzi di cenere

Un lungo percorso tra i marciapiedi che finisce a Ravenna, ma che tra le sue tappe ha Marsiglia, la Tunisia e l’Algeria: è questo Il cammino di non ritorno del duo rapper e producer Semola & Abdxl. Ragazzi di cenere ne è il manifesto, dove le difficoltà della strada riecheggiano su una strumentale asciutta e barre dense.

Galassia Club – Sfizio

I padovani Galassia Club riescono a catturare con la delicatezza di un pop elettronico ondeggiante, in cui una generazione smarrita può trovare un momento di conforto. La somma delle parti fa pulsare le nostre paure per spingerci a unirci in un abbraccio, fino a scacciarle insieme.

Diplomatico e il collettivo Ninco Nanco – C’est la vie

Tante, Troppe parole, eppure necessarie per raccontare il caos di tre anni assurdi. Così il folk libero e energico di Diplomatico e il collettivo Ninco Nanco si snoda su tracce variegate, irriverenti e sofisticate, da cui farsi trascinare in danze incontenibili.

Faintin’ Goats – Sweat

Nella prolifica scena elettronica beneventana spicca il duo dei Faintin’ Goats, dotati di un visionario dadaismo punk che ne scuote le fondamenta. Prendete per esempio i diabolici bassi di Sweat, terza traccia del loro ultimo disco Failin’ Gods, per cadere preda del loro irresistibile sadismo.