Rockit Vol 1.38

Tempeste dance punk, jazz riassemblato tra pop e glitch, banger rap attraverso l’Europa, slacker rock per combattere la quotidianità, omaggi post punk al calcio anni ‘90 midwest e molto altro ancora: è online la Compilation di Rockit 1.38, con il meglio della musica caricata sul nostro sito. La copertina è di Maddalena Adriano.

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TA GA DA – The Weather Song

È una tempesta che arriva all'improvviso quella dei TA GA DA: The Weather Song primo singolo del loro disco This Is How We Dance, un brano di pura agitazione dance punk che si muove convulso, unico antidoto possibile alla mancanza totale di certezze che questo presente offre.

Samuele Cyma - Clorofilla

Samuele Cyma riassembla il jazz incastrandolo con il pop e con i glitch nel disco Sigillata luce, di cui Clorofilla è una cangiante elegia elettronica dai richiami emo per accettare una perdita.

Elisabetta Spada - Home Again

Dopo il successo in Belgio e una pausa lunghissima, dettata da un momento difficile, Elisabetta Spada riesce a rialzarsi nella maniera più rigogliosa possibile: Home Again brilla di un pop allegro, luminoso, che riesce a dare un taglio positivi ai suoi testi personali.

Club Rivera - Ike and Sean

I siciliani Antonio Calandra e Francesco Arena insieme sono i Club Rivera, duo di pura contaminazione tra fusion, jazz, hip hop, soul e house, che in Ike and Sean affina la sua ricerca sonora avvicinandola ai grandi nomi della scena nu jazz londinese.

Di Notte - Casiraghi

Un vecchio televisore che manda in onda una partita del Chelsea degli anni ‘90 illumina un pub polveroso: è in questo contesto che si presentano i Di Notte, con un punk notturno che omaggia l’ex centravanti Pierluigi Casiraghi.

Federa - Centro

La cantautrice napoletana Federa canta il suo perdersi nell’orbita di un’altra persona, disegnando una traiettoria ipnotica tra pop, r&b e soul, con un beat elettronico che fa palpitare il cuore.

Sgorbio - Flacone

Flacone, singolo di debutto di Sgorbio è una danza autolesionista alla fine del mondo, che ci frulla senza pietà in un incubo post-capitalista lasciandoci come unica possibilità quella di ballare come pazzi.

Maladè - Carovana

Il batterista pugliese Vincenzo Guerra attraversa le strade della sua Bari al ritmo libero del suo strumento, con brani nati da session di improvvisazione che raccontano diversi angoli della città stando in bilico tra la tradizione mediterranea e le nuove avanguardie nu jazz.

Freez - Icebreaker

I Freez ci gettano subito dentro le spire del loro Icebreaker con l’omonima traccia di apertura del disco: slacker rock che surfa sulle onde della quotidianità, per abbracciare con un sorriso beffardo il tracollo che ci aspetta.

Hood - Impero

Il collettivo Hood, sparso su tutta Italia, amplia ancora la sua mappa con Impero, brutale banger rap dove melodie dal profondo Oriente arrivano fino ai vicoli di Napoli, con la strumentale presa a morsi dai membri del gruppo.

Sally Brown - Stories About a Man

Sally Brown ci accoglie nella malinconia con brani permeati di un dolore sbiadito, ma mai cancellato del tutto, la cui eco dà al suo pop leggero un tocco agrodolce e si attorciglia al cuore.