Wish I could call you mine

L’intero progetto ha un filo conduttore delineato anche dallo strumento che più risalta all’interno delll’EP: L’Ukulele. Questo strumento presenta delle sfumature malinconiche e notoriamente estive, sulle quali si muove il concept dell’EP. Lo stesso esprime tutte le fasi di un amore estivo che purtroppo, a volte, non riesce a sbocciare. Come descritto di seguito, il progetto parte con ritmi più estivi e 'pop' del primo brano che rappresentano l’innamorarsi, il sognare ad occhi aperti; quando ci si accorge di non essere abbastanza però, il sogno inizia a sfumare. Le tracce incominciano a calare di BPM ed intensità man mano che ci si avvicina all’ultima traccia, più lenta e sperimentale quasi a esternare il 'caos' che ci pervade quando un amore non è corrisposto come credevamo.