Contrariamente a quanto diagnosticavano i produttori POP ed i talentuosi sostenitori del puro dissenso, il ROCK non è morto, anzi alberga più che mai nei cuori dei componenti di questa band , che non si lasciano scalfire da alcuna problematica o incompatibilità; il Rock è Ribellione , Ostinazione, Caparbietà, Inkazzatura.
Il progetto è troppo importante per cedere alle prime difficoltà.
Non ci perdiamo in inutili citazionismi al fine di indurre l’ascoltatore, il fan o il seguace , alla ricerca di meri tentativi di eguagliare Rock Band o chitarristi celebri, no … non è nelle nostre intenzioni, piuttosto quello che si prefigge il progetto dei “ CONTRARIAMENTE ” è il consolidamento di tutta una serie di esperienze, di attraversamenti incontrati ed ascoltati dai componenti della band, composta da musicisti che hanno seguito vari percorsi apparentemente distanti tra loro, Pop, Rock, Fusion, Cover band ecc. , ma che parlano tutti un unico linguaggio, quello Rock.
Sembrerebbe scontato ma non lo è.
Oggi nel mondo della musica c’è un vero e proprio fenomeno pandemico che induce produttori e artisti a parassitare uno sull’altro scendendo a compromessi di puro fine economico che, non fanno altro che indebolire e sfiancare il percorso della ricerca e della sperimentazione artistico musicale.
Tutto questo per inseguire il gusto di massa e il facile profitto, naturalmente ciò non fa altro che portare all’attenzione del pubblico di massa una serie di cloni e di facente funzione che a tutto somigliano tranne che a un rocker o ad una rock star.
Un giorno un produttore mi disse che il rock era morto e che per farsi notare nel modo della musica , non bisognava più essere ribelli e interessanti ma belli e sani (come dei cagnolini con collare anti pulci) come tutti quei ragazzi che vengono stampati in serie dai talent show imposti dal sistema televisivo e multimediale; ebbene, questo mi venne detto quasi vent’anni fa’ ma fortunatamente mi hanno insegnato a non ascoltare mai coloro che misurano il peso della musica e dell’arte in genere in profitto.
Siamo ancora qui e crediamo che il Rock non morirà mai poiché esso è uno stile di vita e un modo di pensare e finché esisterà qualcuno in grado di apprezzare una buona birra, un libro di Bukowski, un uomo che protesta allo sportello postale, un viscerale assolo di chitarra, un giorno di pioggia, una manifestazione di operai, un fuoco che arde, c’è speranza!!!
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L'articolo Biografia contrariamente di contrariamente è apparso su Rockit.it il 2016-04-03 18:21:49