TESTO
Non occorrono pistole, coltelli, obici. Non servono bombe, esplosivo, missili, truppe d'assalto o cacciabombardieri. Con il dubbio si uccide, in contese combattute su mari di carte. Con il dubbio si guadagna. Per questo, si fabbrica alacremente incertezza. L'incertezza paralizza. L'incertezza impedisce di stabilire e di deliberare qualcosa: come faccio a dire che, per esempio, esiste un chiaro nesso tra esposizioni ricorrenti a campi elettromagnetici e certi tipi di tumori?
L'industria digitale sa che può avvalersi di sedimentate esperienze di successo nel far perdurare l'incertezza e il dubbio evitabili. Sa che proprio una ben coltivata incertezza, appiccicata come sputo filoso vuoi al piombo, al berillio, al tabacco, all'amianto, agli ogm, alle nanotecnologie, ai campi elettromagnetici, all'effetto serra, alle polveri sottili, al policroruro di vinile, al cromo, dà rigogliosi frutti. Permette di produrre l'umanamente improducibile per molti anni.
Sostanze, composti, pacchetti di condizioni ambientali incontrollate nelle strade, al lavoro, nei cortili e nelle piazze. Sui rischi, lunghi silenzi, seguiti da rumore cieco. Le evidenze su cavie animali non valgono tout court nel caso degli umani; la popolazione monitorata è insufficiente; la popolazione monitorata è sufficientemente ampia ma non lo è il periodo di follow-up.
Senza bisogno di armi si uccide e si massacra come con armi.
Per anni, a volte per decenni, a volte per mezzo secolo, si riesce a continuare a produrre condizioni e beni mortali, senza che possa farsi nulla, senza divieti, senza messe al bando, senza neppure una qualche soglia di sicurezza obbligatoria e vincolante. Il progresso è una fabbrica di dubbi.
Bisognerebbe dubitare di tutti questi dubbi. Non ci sono uomini, risorse, tempi e modi adeguati anche se si dovrebbe dubitare molto più di quanto non si faccia attualmente su tutti questi dubbi.
Industry has learned that debating the science is much easier and more effective than debating the policy. Take global warming, for example. The vast majority of climate scientists believe there is adequate evidence of global warming to justify immediate intervention to reduce the human contribution. [...] I need only cite a cynical memo that republican political consultant Frank Luntz delivered to his clients in early 2003: [...] «Voters believe that there is no consensus about global warming within the scientific community. Should the public come to believe that the scientific issues are settled, their views about global warming will change accordingly. Therefore, you need to continue to make the lack of scientific certainty a primary issue in the debate... The scientific debate is closing [against us] but not yet closed. There is still a window of opportunity to challenge the science». (Michaels)1
Se Kurzweil avesse ragione, rimarrebbe comunque da chiedersi: se, intorno al 2045, l'intelligienza artificiale supererà quella umana e le macchine saranno in grado di progettare macchine il cui funzionamento e i cui effetti saranno incomprensibili per i nostri migliori ingegneri e specialisti, non è che si rischia un miglioramento rispetto al periodo storico in cui progettisti umani lavoravano per profitti privati? Difficilmente, infatti, le macchine possono essere più disumane degli umani.
Senza bisogno di armi si uccide e si massacra come con armi.
1) Il testo citato in inglese è stato estratto da D. Michaels (2008) Doubt is their product, Oxford University Press, p. xi.
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ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone La fabbrica del dubbio si trova nell'album Rispettabili criminali e comuni mortali uscito nel 2011.
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L'articolo controfase - La fabbrica del dubbio testo lyric di controfase è apparso su Rockit.it il 2012-06-26 22:45:41
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