Tutto prende vita dal rumore di un treno. La guida in questo viaggio è Venere, il pianeta della bellezza, che per me corrisponde alla musica. Qui la voce rotta, ma tagliente, si fa strada tra suoni ambient, code elettroniche e voli testuali. Tra i binari ci si imbatte in stelle, buio, muri, mancanze che diventano presenze, dettagli che sembrano istantanee. 584 sono i giorni che Venere compie per riportarsi in congiunzione con il Sole. 9 sono le tracce che la musica impiega per completare l’orbita. 584 è desiderare, come suona il brano “Nuovo memo 584”, che gli occhi brillino sempre di questa luce, questo fuoco che brucia quanto il Sole.
584
Cranìa
Descrizione
Credits
Produzione e mix a cura di Federico Carillo
Co-produzione Mirko Bruno
Programmazione elettronica di Vito Gatto e Sidi (in La parte sbagliata dei binari, Mani, Quattro mura, Arturo, Palindromo)
Registrato presso Monnalisa Studio di Milano
Master a cura di Giovanni Versari
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