I Cranimo s’impongono sulla scena e comincia un ricco periodo di apparizioni in tv locali, live in giro per locali in Calabria e anche al di fuori del ristretto contesto regionale.
A sentire i Cranimo parlare di questo periodo di intensa attività si rimane affascinati ed entusiasti: quando raccontano dei loro inizi e di quanto pesante sia stato il loro lavoro per poter portare il loro caratteristico sound dal vivo si capisce subito che sin dall’inizio il loro era un interesse per la musica fine a se stesso, senza condizionamenti mentali e velleità economiche. Chili e chili di materiale strumentistico, casse, amplificatori, strumenti e quant’altro portano impressi i loro sforzi e i loro sudori. Caricare e scaricare l’attrezzatura da furgoni alche 5-6 volte in un solo giorno e a qualunque ora si rendesse necessario, cercare mezzi di fortuna in prestito per portare il necessario da un posto all’altro, trasformare le auto in mezzi da pseudo-trasloco, tutto questo denota quanto il solo poter suonare fosse l’obiettivo gratificante di tanto impegno, senza mai poter perdere di vista vita “reale”, fatta di lavoro, studio, impegni quotidiani, che era comunque da vivere e portare avanti; la musica non era, perché non poteva esserlo, allora come ora, l’unica attività in cui occupare la giornata con profitto.
Tali sforzi durano all’incirca per tutto il quinquennio 2002-2007, ma vedono i Cranimo protagonisti di bei risultati. Nel 2005 sono infatti finalisti di “Rock targato Italia” e nel 2006 Lady Music Records decide di supportarli nella distribuzione e nelle operazioni di lancio: i Cranimo possono ora produrre l’album omonimo (2007), che riscuote grande successo di pubblico, notevole successo di vendite e svariate recensioni positive. Tutta l’estate 2007 dura ancora il sodalizio fra i 4 e l’attività concertistica è corposa e prende forma in un vero e proprio tour supportato dalla casa discografica.
Sul finire del 2007 vari problemi personali portano a un allontanamento dei membri e ad una temporanea sospensione, purtroppo prolungata, dell’attività musicale del gruppo.
Jazevedo e Das intraprendono nuovi percorsi di partecipazione con altri gruppi musicali, Nipo si dedica alla pittura ed espone in varie gallerie locali suscitando interesse e diversi apprezzamenti. Rebus si dedica alla sua principale attività professionale e continua intanto in solitaria le sue sperimentazioni musicali che lo porteranno poi a fondare la Rumodak Records nel 2013.
Del 2010 è il video sperimentale “S.E.I.”, che tratta di un amore impossibile a qualunque costo, avvolto da un’atmosfera impalpabile quanto avvincente. Anche questo brano farà poi parte dell’ultima fatica del gruppo. “Perturbante”, del 2013, che raccoglie un totale di 12 tracce, tra rivisitazioni di precedenti brani e nuove sperimentazioni portate avanti del “creatore di suoni” Rebus. Simbolo di questo album è la copertina, a firma di Alberto Celano, che ben rappresenta l’uscita da un lungo periodo di inattività verso una nuova luminosa rinascita ma senza mai dimenticare il passato e anzi cercando di trarne il massimo insegnamento non solo dal punto di vista artistico ma anche da quello puramente umano. Quest’ultimo lavoro è più allucinato, industrial, e tale aspetto prende decisamente il sopravvento. Il brano “Perturbante” vede la commistione di classicità, con l'utilizzo del pianoforte nella overture e suoni elettronici sintetici che creano, appunto, questo effetto perturbante, che arriva fino al profondo dell’anima di chi ascolti con lo spirito giusto, e proprio a tale sensazione è ispirato il video, pubblicato nel mese di settembre 2013.
Il video di “Benzodiazepine”, pubblicato a fine settembre 2013, vede infine Rebus nei panni del videomaker e pure dell’attore assieme al cantante Nipo in un allucinante scambio di ruoli, mentre fulminee apparizioni degli altri due membri completano il quadro. È un video interamente home made che dimostra quanto i Cranimo abbiano ancora da esprimere e quanto creatività e versatilità siano un tutt’uno con la loro arte. A questo aspetto, del video autoprodotto, si lega un fatto che contraddistingue la natura liberistica dei Cranimo rispetto alla fruibilità libera e immediata delle proprie creazioni. Tutti i brani e le opere multimediali dei Cranimo, infatti, sono disponibili online e scaricabili gratuitamente. Ciò attesta il già ricordato interesse per la musica e l’arte tutta fine a se stessa, non oscurato da alcun fine economico. È anche per questo che i nostri, dal ritorno sulle scene, non hanno profuso alcun impegno nella promozione dell’album e in concerti. Questi arriveranno comunque presto perché per i musicisti la musica senza live è come un chirurgo senza bisturi.
Quello che allora, in attesa delle esibizioni, serve per ascoltare i Cranimo è un computer, una connessione internet, delle buone casse e tanto volume.
---
L'articolo Biografia Cranimo di Cranimo è apparso su Rockit.it il 2013-11-11 08:50:53