Water Closet è la prima esperienza in studio degli allora 4 componenti. Dopo un anno di concerti con svariate scalette di cover, alcuni pezzi inediti sono già pronti e il gruppo decide di tuffarsi in sala di registrazione per una demo.
Il titolo nasce da un gioco di "sigle", infatti l'abbreviazione di Crazy Wasted è CW, che invertito viene WC, Water Closet, un modo sarcastico per indicare una "cesso" di demo.
Nasce quello che sarà, fino al 2011, il biglietto da visita da presentare in giro, con cui iniziano a delineare un loro stile: c'è la prima canzone scritta, Crazy Wasted cheated Nippon Hostel, ska/core al tempo senza fiati, ci sono Superchupito Girls e Gigi the elf che, insieme alla prima, verranno ri-registrate interamente per il disco, e c'è Flood & Mushrooms, pezzo successivamente abbandonato dalla band. Quattro pezzi, quattro generi che si differenziano l'uno dall'altro come differenti sono spesso gli ascolti dei quattro componenti.
Ovviamente un po' scarno e privo di alcune sonorità che arriveranno con il successivo inserimento della tastiera, segna comunque un buon inizio per portare avanti quello che è il progetto Crazy Wasted e getta le fondamenta per il futuro.
Water Closet
Crazy Wasted
Descrizione
Credits
Marco Corradi - Voce
Mattia Bruno - Chitarra
Enrico Varrecchione - Basso
Maurizio Sacco - Batteria
Il disco, completamente autoprodotto, è stato registrato presso l'infern8 studio di Umberto Ferrarazzo e Andrea Pestarino.
La grafica è stata realizzata da Maurizio Sacco.
Il disco era masterizzato e stampato in casa e distribuito gratuitamente.
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