Legend and Prophecy

Heavy Metal Classico per una band che ha tre componenti del 1967 insieme al batterista del 1981, capaci di creare un sound coinvolgente.
Otto brani che si intrecciano fra ritmi veloci e ballate, profonde atmofere e rockeggianti sound, delicate collaborazioni con archi e arpa celtica ad aggressivi attacchi kamikaze giapponesi...

Negli Stati Uniti li chiamano middlescent. Sono quei “giovani tra i 35 e 55 anni” (sic) che arrivano
a quella che una volta era l'età pensionabile conservando l'iperattivismo e l'inquietudine
di un adolescente, senza, però, le sue derive identitarie dovute a stereotipi e mode. Se cresciuti,
poi, all'interno di controculture giovanili, ne sanno, a volte, conservare e sviluppare l'essenza. E' il
caso dei CROHM, gruppo valdostano riformatosi, dopo 26 anni di inattività, con una formazione
in cui il nucleo storico ha un'età media vicina ai cinquant'anni. La loro missione rimane “credere
nell'Heavy Metal” (come cantano in Town after town). Lo fanno con l'energia di un tempo,
ma con una maggiore elasticità per l'acquisita coscienza dei propri mezzi (e limiti). E, quando si
“mantiene la forza che si vedeva nel sogno” (da Legend and Prophecy), non si può che vincere.
Gaetano Lo Presti