Succede, quando fai un disco, che alcune cose restano fuori perché non legano. Però mica le butti. Potrebbero avere una loro storia.
“Bloomed” è proprio quella cosa lì. Cybohonia fa sbocciare alcuni fiori germogliati dentro “Bloom”, l’album del 2021.
Ritroviamo alcune rielaborazioni di brani dell'album, come il Chillfunk RMX e il Centovalley Reloaded RMX del singolo “Time to go”, o l’Havana Mix di “Nata per amare”, presente anche nella versione "Flo Re Edit", rimaneggiata da Florin Maasz, storico compagno di viaggio nel progetto Centovalley. Maasz ci riconsegna un singolo più leggero ed elettronico, con un intervento importante sulla ritmica (più diretta e cristallina) e un riff di basso che é come una locomotiva.
Oltre ai remix, Bloomed contiene anche tre outtakes. La spensieratezza e il groove nu-disco-funk di “Disco Moustique”, il cui giro basso, degno di una notte allo Studio 54, ne fanno un must per l’autoradio. Di tutt’altro mood é “Three days to the moon”, una divagazione downtempo più oscura e sperimentale. Il trittico si chiude con l’apertura acustica e suggestiva di “Mi lasci entrare”, una progressione che parte strumentale e diventa “tremendamente Cybophonia” nel modo in cui si chiude, giocando con le voci.
Se con “Bloomed”, da un lato Cybophonia ritorna alle sue radici elettroniche, eteree e lounge, dall’altro esplora sonorità caraibiche, con il già citato Havana Mix di “Nata per amare” e soprattutto con la sorprendente versione dub di “Shine out”, trasposizione in levare del Brit Pop anni 90.
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