TESTO
Polvere d'infinito
Ostinato mi rialzo anche dopo un capitombolo o se scivolo..
Osservo il cosmo dal cappio del mio patibolo..
Cerco di imparare da ogni mio capitolo,
anche se a volte alzo il gomito, altre mi raggomitolo
nel tachicardico battito delle mie notti,
quando il ventricolo accelera e l’anima da colpi..
m’assale l’inquietudine di un mondo che non sento appartenermi
ma può darsi per trovarmi debba solamente perdermi…
Shhh.. il silenzio fa da guida tra le grida,
mentre un altro granello di tempo si eclissa nella clessidra..
Mi vida! Tutto sarà sabbia!
Ma penso essa abbia coscienza in quanto tutto vibra…
Pensieri da una libbra che non valgono una lira,
zavorrano in eccesso l’essere nella realtà sua soggettiva..
E anche se ‘sta salma è viva, è l’alma che spira
se non spicca il volo dal suolo in cui si confina!
Cercare oltre.. seguire il cuore..
nel delirio mortale in cui precipito..
Contuse ali sporche nell’incubo..
Coraggio per buttarsi dal dirupo in cui mi limito..
Prendere slanci, tentando il volo..
provo e riprovo nel mio errare ciclico..
Ho questo tempo, mi libro al vento..
è solo cenere o polvere d’infinito?
È solo un salto che separa terra e cielo,
ma è l’orizzonte dello sguardo che di fisso punta in basso..
e ci insegnano a stare con i piedi a terra
per tarpare ali che vogliono volare in alto!
Che differenza c’è tra catene d’oro o di ferro?
Se paura e ploro hanno il sopravvento..
In quest’eden soggiogato da maiali
che su creature venali tramano,
le quali tramandano ai figli che non avranno mai ali!
All in, sulle mie mille cadute!
Lotto coi miei occhi per aver nuove vedute..
ma a palpebre socchiuse, a volte mi conforto
rimanendo immobile nella sicurezza della rupe..
Ma è un supplizio di vite non vissute!
La libertà è una scelta che spaventa, m’alzo, balzo dal precipizio!
senza scuse, ne destinazione, ne certezza..
ma solo per l’ebrezza di planare nella brezza...
Cercare oltre.. seguire il cuore..
nel delirio mortale in cui precipito..
Contuse ali sporche nell’incubo..
Coraggio per buttarsi dal dirupo in cui mi limito.
Prendere slanci, tentando il volo..
provo e riprovo nel mio errare ciclico..
Ho questo tempo, mi libro al vento..
è solo cenere o polvere d’infinito?
Vedo spiragli di luce sgorgare tra il mio rancore,
e tra i tagli dei miei sbagli vedo l’amore
di una madre che ha fatto anche da padre
e sulle sue mani ne ha ancora i calli pieni di candore...
Ed io, ho visto l’odio, e l’ho visto in faccia..
ha appesantito il petto mio e bloccato le mie braccia..
È un fardello che logora da dentro, cuore e cervello,
e ti schiaccia come carta straccia..
E non si scaccia, il dolore erode, sgretola e grava..
ma è anche la spinta per farsi accarezzare dall’aria!
Spesso questo mondo mi fa schifo, poi ho sorriso,
forse da lassù è una visione straordinaria!
Giù, a strapiombo nel mio abisso!
Ma se non scendo non posso ascendere su!
Per comprendere che forse nulla è scisso..
dal mio baratro, come un albatro verso le volte più blu.
Cercare oltre.. seguire il cuore..
nel delirio mortale in cui precipito..
Contuse ali sporche nell’incubo..
Coraggio per buttarsi dal dirupo in cui mi limito.
Prendere slanci, tentando il volo..
provo e riprovo nel mio errare ciclico..
Ho questo tempo, mi libro al vento..
è solo cenere o polvere d’infinito?
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Premi play per ascoltare il brano Daaz - Polvere d'infinito di Daaz:
CREDITS
Prodotto da Bookjstudio
Musica di Giuseppe Dell' Utri
Testo di Damaris Azzoni
VIDEO Daaz - Polvere d'infinito
ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone Daaz - Polvere d'infinito si trova nell'album Illusioni, Vita e Paradossi uscito nel 2016.
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L'articolo Daaz - Daaz - Polvere d'infinito testo lyric di Daaz è apparso su Rockit.it il 2017-06-25 20:00:31
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