Pellegrino e Daniele “Arj” Argiolas, entrambi già attivi nel panorama della musica indipendente
piemontese e nazionale con i progetti Kinsdee, Plastic Siorai e Nucleodama.
La spinta propulsiva per la creazione dei Dada + The Robots deriva dalla volontà di fondere e
contaminare il background rock e grunge amato dai fondatori del progetto, proprio degli anni ’90,
con le atmosfere club e Italo disco nostrane che hanno contraddistinto il suono di Torino – città
storicamente incubatrice di numerose avanguardie sonore – e hanno reso celebre la musica italiana
nel mondo tra gli anni ’80 e 2000.
È nato, così, un progetto in studio dalle sonorità spiccatamente elettroniche, Alternative Dance
ed Eurobeat che trae ispirazione dai lavori di artisti e musicalità dissimili, spaziando da Giorgio
Moroder ai New Order, fino a Gigi d’Agostino e Billie Eilish.
Il primo risultato della collaborazione, interamente autoprodotto, è l’album d’esordio intitolato
Honeypot, anticipato dall’Ep First e impreziosito dalla voce di Enrica Macrì. Composto da otto
tracce, il disco si dipana in sonorità electro dance, puntellate da riff di chitarra distorta e beat di
batteria elettronica.
A fine 2021, motivati dal desiderio di dare una nuova impronta al proprio progetto e sfruttare al
meglio le potenzialità sonore dello stesso, Davide Pellegrino e Daniele Argiolas decidono di
affidarsi alla produzione artistica di Luca “Vicio” Vicini (Subsonica) per la realizzazione di un
lavoro discografico inedito, coinvolgendo, inoltre, la professionalità della cantante Loredana
“Danael” Deriu, nuova voce del gruppo.
Il frutto di questa rinnovata e rivoluzionaria fase del percorso musicale dei Dada + The Robots è
confluito nel singolo Ghosting, in uscita venerdì 3 marzo 2023 e arricchito dalla presenza di
Domenico Mungo (Amici di Piero, Black Mungo) e Diego Perrone (I Medusa, Caparezza,
L’Impero del Male).
Il brano, calco in musica di un’esperienza reale, delinea la sensazione di prigionia, sconforto e
tormento causata, appunto, dalla pratica del “ghosting”, affidandosi a un linguaggio sonoro
costituito da sfumature elettroniche e Avantgarde Italo disco. Espressione, quest’ultima, che i
componenti del gruppo amano utilizzare per definire il proprio stile, crasi tra le contaminazioni
rock, grunge e noise di ispirazione newyorkese e le atmosfere elettroniche da club di smaccata
e orgogliosa ispirazione italiana – ossia le medesime che, nella prima metà degli anni ’80, sono
state in grado di valicare i confini musicali e hanno influenzato l’immaginario sonoro
hollywoodiano.
Il suono dei Dada + The Robots, infatti, pulsa non solo di note, ma anche di cinematografia e
immaginari visuali, resi attraverso molteplici tracce di layers/drones – tipici della musica da
atmosfera e delle colonne sonore filmiche – e suoni tellurici, potenti e riverberati – quelli
incaricati di rendere maestosa un’inquadratura. Il risultato è un originale connubio tra l’energia
punk e travolgente del rock indipendente degli anni ’90 e l’ibridazione tra dance ed elettronica
inaugurata da Giorgio Moroder e riversatasi, in seguito, in atmosfere musicali frammentate e
tridimensionali.
---
L'articolo Biografia DADA+THE ROBOTS di DADA+THE ROBOTS è apparso su Rockit.it il 2023-03-14 10:06:15