L’album Bullet racchiude sei pezzi legati da un unico tema: il tragicomico, la natura satirica e cruda del mondo raccontata attraverso poche parole taglienti e tante sonorità sperimentali.
- Afterwave: è un brano surf che racconta l’ipocrisia della religione convenzionale e la voglia di slegarsene. È forse la canzone che abbiamo suonato più volte nei nostri live.
- Motherfuncky: brano funk e swing con un testo stravagante, quasi sporcato. È un brano da live, da ballare.
- Children Of The River: è quello che riassume in maniera più chiara il nostro genere Dalyrium, e che forse ci rappresenta maggiormente. È un pezzo potente e sincero nella musica e nelle parole.
- Waltz Der Toten: il brano più sperimentale di tutti, una fusion tra waltz e Mazurka, che a modo suo, o meglio, a modo nostro, parla di globalizzazione, PER DAVVERO.
- Bullet Weight: il singolo, punk, spedito, forse il più provocatorio, il più tragicomico, per capire cosa intendiamo consigliamo di dare un occhio al video su youtube, un’insieme di clip reali che mostrano gli abusi di potere delle forze dell’ordine, ma anche, dall’altra parte, le bellezze del mondo per cui viviamo.
- Ridere: è il pezzo più compositivamente ricercato, non per niente è anche il più lungo. È un’omaggio all’Italia, che (piccola curisità) è proprio la persona a cui fa riferimento. Questo brano, tra l’altro, è il primo ad essere completamente in italiano ed anche il primo in cui compare una meravigliosa voce femminile, quella di Adriana Bardi, che ringraziamo!
Le tracce dell’album sono poche per un motivo. Ci abbiamo lavorato con estrema cura e attenzione ad ogni pezzo per produrre qualcosa di nostro che potesse essere di tutti, nella miglior qualità possibile, quella che secondo noi merita la musica.
Bullet
Dalyrium Bay
Descrizione
Credits
Formazione: Giovanni Leone (voce), Giacomo Biasutti (batteria, fondatore del gruppo), Giovanni Sabot (chitarra, co-fondatore), Gabriel Pino (tromba), Julian Galindo (seconda chitarra), Mattia Zampa (basso)
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