"Mi piace pensare che un giorno questo disco possa essere considerato non un'opera d'arte, ma un semplice oggetto di arte popolare.
Penso all’arte popolare non come Arte vera e propria (quella con la A maiuscola!) ma come la capacità delle persone di rappresentare e di creare oggetti legati al proprio territorio, alla propria cultura, alla propria quotidianità.
E’ per questo che non la si trova solo nelle gallerie o nelle mostre, ma a volte la possiamo scoprire nelle nostre case, nelle soffitte o nelle cantine.
Anche oggetti che non si possono considerare straordinari per fattura e accuratezza, possono allietare, divertire e sollevare l’animo umano.
Oggetti come una girandola, una bambola di pezza, un coperta di lana raccontano il cuore, la mente e la memoria di chi li ha costruiti. E’ questo il motivo per cui questi oggetti... non hanno prezzo."
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