Living In The Present

Questo è il mio quarto album. Nato in un momento in cui sentivo l’esigenza di confrontarmi con la vita “vera”, quella di ogni giorno, quella che mi ha sempre stimolato e preso emotivamente, quella vita dove ognuno di noi è “uno fra tanti” ma anche unico ed irripetibile nella sua individualità. Ho sempre pensato che gli esseri umani siano uniti da un filo comune, una sorta di comune denominatore, che riunisce miliardi di persone in un progetto importante: quello di dar storia e significato alla propria vita, cercandone l’essenza in ogni cosa del presente. Viviamo, secondo il mio punto di vista, in un tempo dove non c’è piu’ spazio per i fronzoli, per le etichette forzate, per i falsi plausi e per i giri di parole privi di senso e sostanza. Siamo in un periodo storico dove tutto accade troppo velocemente e le persone si sfiorano, si intercettano di sfuggita, dove l’individualismo pero’ sconfina troppo spesso nella solitudine, si è soli tra molti e questa solitudine ci rende spesso orgogliosi perché ci sentiamo indipendenti e liberi da vincoli , ma poi ci ritroviamo comunque desiderosi di condividere i nostri pensieri, il nostro vissuto quotidiano e tutte le piccole cose di sempre con qualcuno che ci capisca e ci accetti.
Questo album parla della vita presente, dell’esistenza quotidiana delle persone normali, di chi lavora ogni giorno, parla delle vita delle città, vita spesso consumata in mezzo al frastuono di mille stimoli che a volte non lasciano spazio all’immaginazione, ma parla anche del silenzio di una domenica mattina dove ci si ritrova in se’ stessi a sperimentare quel piacere semplice ed onesto di trascorrere qualche ora in pace, staccando la spina. La città ed i luoghi del vivere quotidiano visti come metafora dell’esistenza , dove i cicli biologici si sovrappongono ai ritmi dettati dalle esigenze di un'esistenza che a volte gratifica, ma a volte pure provoca sofferenza, isolamento e costrizione.
La scrittura e registrazione dei 10 bani che compongono l’album è iniziata a meta dicembre 2019 ed è terminata a metà gennaio 2020. A posteriori , ritrovo molta fluidità e senso di continuità nel contesto dell’intero progetto. Rispetto al miei lavori precedenti credo ci sia maggiore unità di azione e tutti i brani sembrano convogliarsi verso un'unica direzione.