Scritto nel bel mezzo di una confusione degna di un uragano estivo, VLEN è un brano che, attraverso il racconto di una storia d’amore in rotta di collisione, canta del momento FATIDICO in cui l’illusione smette di soffiare fumo negli occhi e decide di mostrare il suo vero volto. Fatidico come la notte in cui scopri, tenendoti sveglio fino al mattino, che è tua madre a mettere i regali sotto l’albero di Natale; o come quel giorno in cui tuo padre, approfittando dell’assenza di tua madre, decide di tornare a casa ubriaco, con una ragazzina qualsiasi incontrata al bar. V-Len è, però, un atto di ribellione alla disillusione, o meglio ancora, un atto di COSCIENZA in amore. Il protagonista di V-Len, infatti, è un’anima tormentata dalla scoperta di un amore non più corrisposto, che si ritrova di fronte a una scelta per lui fondamentale: far finta di nulla e andare avanti o prendere le redini della sua vita e chiudere un rapporto ormai non più sincero. Ed ecco che entra in gioco l’atto di coscienza di cui parlavo prima: il CORAGGIO di finirla, pur sapendo di dover star male, pur sapendo di non riuscire più a dare amore. Il nostro “eroe” decide di conoscere “la notte”, sa benissimo a cosa va incontro, ma, senza timore, la affronta, ben sapendo che, prima o poi, “la luce” tornerà. E, allora, in quel preciso momento, potrà, finalmente, non solo apprezzarla, ma comprenderla, ancora più a fondo di prima.
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