Descrizione

Ad un anno di distanza dal debutto discografico, De Relitti si inventa un macro EP di sei tracce che sviluppa come un'evoluzione naturale e caotica del discorso intavolato con il suo primo lavoro.

La “formula De Relitti” del primo album viene rivista sotto una luce diversa: la narrazione si è fatta più romantica, con un’immaginario urbano sempre a metà tra la penombra e il bagliore; la sezione di fiati -caratteristica del primo album- è stata sostituita da un uso più immediato di chitarre dal sapore vintage, intrecciate a piani e synth polverosi, ma sempre puntuali e centellinati. 



Proprio come la musica d’altri tempi d'ispirazione a questo lavoro, l’intero EP è stato registrato in un’unica presa diretta e nello stesso giorno, giocando sulle piccole imperfezioni per cesellare due brani dal caratteristico timbro retro-modern.

Credits

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