“Earworms”, il secondo disco dei De Grinpipol, nasce dall'esigenza di maturare il sound pur rimanendo sulla stessa strada che la band percorre dai suoi primissimi passi. L'aggiunta di nuovi suoni più elettronici e di nuovi strumenti ha permesso un sound più arioso senza che per questo venisse meno la forma canzone e l'immediatezza dei brani. Si è puntato alla diversità tra loro dei nove pezzi. L'idea è che ciascuno di questi costituisca un earworm, un qualcosa che rimane dentro fin dal primo ascolto e non esce più dalla testa.
Il disco spazia da sonorità in bilico tra new wave (“Feed the music” e “Funny games”), momenti più smaccatamente punk pop (“Minoli”), ballads venate di pop (“Keep up prices”) e psichedelia (la finale “The reckless”).
COMMENTI (3)
bravissimi!
Grandi!
Bravi ragazzi, bel disco Earworms!