Quando la musica esprime di una guerra in armonia, che gira su stessa per poi riportarti al punto di partenza. Un fallimento raccontato bene.
Toccando tematiche che spaziano dai rapporti veri a giochi di notti d’estate, il rapper lacustre ci porta all’interno della sua personale dimensione, fatta di suoni e di parole che legate creano atmosfere originali, che avvolgono l'ascoltatore in un 'feel' intenso, quasi toccabile con mano. Anche nel suo essere contradditorio, dalla prima all'ultima traccia il leit motiv rimane personale, e proietta all'interno di un'evoluzione che alle battute finali si rivelerà sterile, forse mai compiuta realmente.
L’architettura sonora del disco, sviluppata in dieci brani e interamente curata da Mattia Germiniasi (in arte, Thi Fisher) è consapevole, ben delimitata, come quella di chi sa di dover progettare un tunnel all’interno del quale l’artista possa perdersi e conseguentemente esprimersi al meglio: se non puoi uscirne, arredalo.
Mad Weekend
DeLarge Music
Descrizione
Credits
Prodotto interamente da Mattia Germiniasi
Mixato e masterizzato da Wairaki
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