In questi cinque brani ho voluto esprimere il senso di smarrimento che si prova davanti a una nuova fase della nostra vita ("inseguendo stabilità siamo caduti come in un labirinto perduti / davanti a noi nuovi perché nei dubbi di ieri"), alla ricerca di una direzione che appare nebulosa e sfuggente ("non è nel sogno che inseguirai, non è nel segno che lascerai, non è nel ventre o nella mente, non è logica"). In questa impasse si oscilla tra il rifugio malinconico nel passato ("il tempo per crescere, le porte da sbattere, Io e Annie di Allen e un mondo più semplice"), cercando di trattenerne gli aspetti più autentici ("tempi in cui io credevo ancora in noi e spiavo i passi tuoi anche in fondo a spazi bui"), e il desiderio di affrontare l’ignoto e "quel vuoto che arde" per crescere e ritrovarsi ("fuggendo al largo da certezze e ancore solamente il mare muto intorno a te / e nei riverberi del tenue sciabordio ritrovare gli echi spenti del tuo io").
Melancholy
delsanto
Descrizione
Credits
Marco Del Santo: testi e musica, voce, chitarra acustica, tastiere, programmazione batteria elettronica. Gian Marco Bassi: chitarra elettrica. Rino Garzia: basso. Daniele Lanzara: mix and mastering.
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