Tragedie freak. Innocenza. Pasta al forno. Cattiveria. Il Rock e' vivo.
Ovunque vadano, qualsiasi cosa facciano, i De Rapage trasformano tutto quello che toccano in budino al cioccolato. O alla merda, dipende dai punti divista.
Vergine da Poco è un chiarissimo tentativo di tornare alle radici del rock, missione affidata al produttore Silver Schilaci che rivoluziona il suono dei 5 attraverso tecnologie vetuste e inappropriate e fa suonare tutto molto peggio di quello che dovrebbe.
L'album crea da subito la situazione perfetta per andare a cagare, adatto a camminate nella periferia di New Orleans o, al limite, in quella di Chieti.
I De Rapage si presentano questa volta come in un incontro tra Bruce Springsteen, gli Alice in Chians ed una torma di muratori turchi: climi alieni e melodie si intrecciano perfettamente fra rumori di sciacquone e rutti, creando un tappeto sonoro che potrete usare per arredare la vostra camera da letto o, se siete megalomani, il vostro salotto.
Miracolosi. Dritti nel dimenticatoio.
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Vergine da poco
De Rapage
Descrizione
Credits
el fiku- voce, zappacoast- chitarra , fotone-basso, skeelaci- l'altra chitarra, cicalix-batteria.
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