FROM THE OTHER HEMISPHERE

FROM THE OTHER HEMISPHERE

DEUT

2023 - Cantautoriale, Folk, Alternativo

Descrizione

FROM THE OTHER HEMISPHERE (2023)

Dopo quattro anni di scrittura, tra passi indietro e in avanti, DEUT chiude il primo album FROM THE OTHER HEMISPHERE concepito come proseguimento dell’EP “A running start” del 2019.
Una raccolta di dieci pezzi in forma di diario personale nel quale continua il racconto sulle tematiche a lui care: il mondo onirico, l’intimità, lo sfruttamento emotivo, la società del lavoro, il futuro delle generazioni e la morte.
I testi provengono “dall’altro emisfero” cerebrale, nati nelle stanze a cui non sempre si riesce ad accedere e qui la composizione serve per parlare con una parte del sé che non conosciamo in una forma di meditazione spontanea e di dialogo non sempre bilaterale.
Lì si può incontrare l’inconscio e più precisamente le pulsioni e le paure che noi tutti sentiamo e per raccontarle, c’è l’esigenza terapeutica di restituirle al presente su fogli di carta per poi esorcizzarle o ricordarle cantandole.
Questi temi forti sono mascherati da melodie dolci e ricercate o composizioni volutamente semplici. Arrangiamenti che a tratti ingannano, quasi bipolari, tra il naif del pop e la complessità della musica progressive, l’ambient e l’alt-rock, il folk e la musica elettronica scura.
Ciò che ne viene fuori è supportato dal connubio acustico/sintetico, un piccolo mondo sonoro fatto di sample, errori campionati, rumori di fondo, sintetizzatori cupi e batterie elettroniche. Una ricerca sonora sapientemente amalgamata da David Campanini che, come in “A running start”, ha curato la produzione e l’aspetto sonoro con l’autore dando la giusta forma alle bozze del suo diario musicale.
L’album è un involucro per raccontare il dualismo, la contraddizione interna, il senso di inadeguatezza e la frustrazione causata dalla modernità ma sopratutto dalle proprie emozioni. Un esorcismo laico con il quale poter distendere le tensioni.
Vicinissimo stilisticamente al primo EP, con più sfumature e influenze sonore, riesce a mantenere i toni malinconici e scanzonati, la forma di canto “dialogato” dove anche i pezzi più forti ritmicamente sembrano sussurrati.
L’intento che accomuna i due lavori è quello di cercare una prossimità con l’ascoltatore con delicatezza, ma c’è comunque una tensione inesplosa di fondo, che preme quasi con violenza, ma rimane sopita e nascosta nella nevrosi di alcune composizioni.
Non tutto riesce ad uscire dall’altro emisfero.

Il disco in alcuni brani è arricchito dalla presenza di tre musicisti: Alessandro Messina (basso e chitarre spaziali), Emiliano Bagnato (chitarre elettriche) e Sofia Bianchi (contrabbasso).

Le influenze principali, lontane e vicine, sono date dai musicisti più amati come (in ordine sparso) War on drugs, Arcade Fire, Sharon Van Etten, Sam Fender, Son Lux, Malihini, Mathias Eick, Nick Drake, Model Man, Nu Genea, Genesis, Meute, Anderson Paak, Hania Rani, Tatsuro Yamashita, Kings of Leon, Placebo, Francis Bebey, Little Simz, Tears for fears, Talk Talk, Kings of Convenience, molta musica dell’est europa e il passato musicale anni ’80, ’90, e 2000.

Credits

DEUT - FROM THE OTHER HEMISPHERE
2023 ℗ & © All lyrics & music by Giuseppe Vitale
Arranged by Giuseppe Vitale and David Campanini
Produced by David Campanini and Giuseppe Vitale
Recorded, mixed and mastered by David Campanini at Sonic Lab Studio (La Spezia, SP)

Performed by:
Giuseppe Vitale - vocals, acoustic guitars, glockenspiel, sax, Yamaha PSS-9 Portasound, music box, tammuriello, winds, synth, sampling.
Alessandro Messina - bass guitar on track 2-3, guitar on track 3-6-9
Emiliano Bagnato - guitar on track 3-5-9
Sofia Bianchi - double bass on track 2-8-10
Marika Zanarini - vocals on track 5

Photo by Alessandro Messina

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