Luci spente

"Luci spente" è stato scritto in un anno e mezzo e prodotto in pochi mesi nella cameretta di Devalle, con i mezzi che aveva a disposizione.
Non è un album completo, è un EP che ha un collegamento abbastanza stretto tra le varie canzoni, che ruotano tutte intorno al sentirsi inadeguati, al cercare se stessi in un momento di difficoltà, partendo dal "Letargo" e raggiungendo l'attimo in cui, nonostante le difficoltà, si decide di "Riprendere a vivere".
Non è un disco sociale o politico, ma racconta anche il mondo che ci circonda parlando dell'intimo, dell'universo che c'è dentro di noi, delle difficoltà di vivere in una società che ha messo certi paletti da cui sei quasi obbligato a passare.
Questo è un disco che parla di vita e, sopratutto, di crescita.
Devalle ha 23 anni e non potrebbe essere altrimenti. Scrive canzoni da quando ne aveva 13 e di cambiamenti nella sua scrittura e allo stesso tempo nel mondo ne comincia a vedere.
"Luci spente" è un disco da ascoltare da soli per assaporarne le atmosfere e da cantare insieme ad altri.
"Luci spente" è figlio dei cantautori anni '70 e della nuova scena indie italiana, ma con un'anima musicale spesso punk, folk, a tratti grunge.