Effetti collaterali

Effetti collaterali è il secondo album di Dinamite, edito da SoundsGood con distribuzione Sony.

Il rapper ventiseienne di stanza a Milano e di origine calabrese, dopo l’omonimo esordio di marzo 2013 - pubblicato gratuitamente sul suo sito ufficiale e scaricato da circa 10mila persone - si è concentrato per mesi su questo nuovo lavoro in cui coniuga più stili ed esprime più stati d’animo dimostrando il suo approccio aperto al rap. Se in passato, tra il primo album e il mixtape Play Hard (Honiro Label), ha già collaborato con nomi importanti della scena rap - su tutti Jake La Furia, Clementino ed E-Green - per Effetti collaterali Dinamite ha coinvolto anche una voce non appartenente al giro hip hop come quella di Antonella Lo Coco, finalista dell’edizione 2012 di X Factor. Tra i produttori musicali invece figurano vari artisti degni di nota tra cui Medeline (duo francese già autore di Tranne te di Fabri Fibra), Mastermaind e JT - presente con più brani e già al fianco di Dinamite nel suo esordio.

Effetti collaterali è un album che passa dal rap hardcore al pop con il risultato che testi e musiche arrivano sempre senza mezzi termini all’ascoltatore. Un album in cui convivono brani in cui Dinamite esprime rabbia e odio con altri in cui prevale la spensieratezza e trova spazio la sfera affettiva. Un disco che esprime una visione del rap odierno il più completa possibile, senza perdere di vista né la natura delle rime a tempo né i suoni che si sono imposti negli ultimi anni. Ogni brano rispecchia un lato e una sfumatura del carattere di Dinamite e ogni pensiero rivela la sua attitudine rock, che scorre tra le righe dell’album. Gli effetti collaterali del titolo possono essere gli imprevisti, ciò a cui si va incontro con ogni azione quotidiana, ma sono anche una metafora di quegli stati mentali in cui si è convinti che qualcosa sta per accadere. E a questi effetti collaterali si può reagire rappando. Dinamite lo fa da circa dieci anni e solo dopo essersi fatto le spalle con decine e decine di live, jam, contest di freestyle e, fino a qualche anno fa, anche qualche dancehall reggae, ha deciso di incidere sedici brani in cui si confida, esprime le sue opinioni su temi di attualità, provoca, intrattiene e si diverte.