DESCRIZIONE
CHEDA VIDEOCLIP
Ideatore e video maker Gianluca D'Ingecco
In uno scenario psichedelico e sognante si fanno strada una serie di maschere che mutano colori e forme e che ci trasportano verso luci ed ombre, quelle stesse luci ed ombre che ci portano ad agire o a restare immobili nel corso della nostra esistenza.
E’ nel mondo onirico che s’incontrano i demoni del nostro subconscio capaci di dare vita ai nostri incubi come ai nostri sogni.
Il videoclip inizia con questa suggestione ovvero attraverso la rappresentazione sonora e visiva, di un mondo onirico, popolato da esseri grotteschi e ammiccanti, i nostri demoni.
Queste figure sono le stesse create per la realizzazione grafica del
Disco. Si tratta di foto reali poi ritoccate con la computer grafica e montate nel video con effetti di dinamica visiva.
Poi la narrazione lascia spazio all’immagine di una ragazza dai tratti orientali, che si trova seduta nel sedile posteriore di una automobile, la quale sembra essere come inondata da luci di riflettori dall’esterno.
Il senso di smarrimento della protagonista del video, viene amplificato dalla sua staticità, dalla sua immobilità di fronte a queste luci che sembrano violarne l’intimità e la privacy, tant’è che, all’inizio, sembra quasi che i fasci di luce, che penetrano dentro l’abitacolo dell’auto, siano quelle di un controllo effettuato da forze di polizia.
Eppure quelle luci, mano a mano, divengono la rappresentazione di un richiamo che proviene dall’esterno. Si fanno più invasive e più intense ed assumono mille colori, creando un’atmosfera surreale e, gradualmente, sempre più calda e suggestiva.
Sembrano voler scuotere la ragazza dal suo isolamento, da questa ipnosi paralizzante che sembra dominarla. Sembrano sempre di più un richiamo che la invita ad uscire dal buio per seguire la luce, magari la luce dei propri sogni.
La metafora che viene rappresentata in questo videoclip è quella della paura che spesso ci attanaglia di fronte ad ogni richiamo proveniente dall’esterno, di fronte al solo pensiero, alla sola possibilità di seguire la luce dei nostri sogni e quindi di fronte alla paura di andare incontro alla possibilità di poterli realizzare.
La ragazza non accenna minimamente ad uscire dall’auto ed anche se, a tratti, manifesta paura e sgomento, è come se fosse presa da una grande suggestione interiore e cioè quella di voler uscire dall’abitacolo rassicurante dell’auto per vedere in faccia la natura del richiamo provocato da quelle luci invadenti ed al tempo stesso molto rassicuranti.
E’ la rappresentazione distopica dell’incapacità che abbiamo di lasciare una situazione apparentemente certa e sicura per seguire i nostri sogni, anche se sappiamo che la condizione che viviamo ci rende infelici e chiusi in noi stessi, incapaci di ribellarci ad un immobilismo opprimente e psicologicamente castrante.
Di fatto questo stato di coscienza non fa che alimentare una serie di rimpianti che però sembrano come essere preventivamente accettati e scontati, in una società fatta di individui che preferiscono accontentarsi di vedere da lontano i propri sogni rimanendo relegati in luoghi angusti ma sicuri.
Le riprese della ragazza ed il soggetto, sono quelle di “cottombro”, artista visivo che mette i suoi lavori in rete, a disposizione di chi li vuole usare per le proprie creazioni. Queste stesse riprese sono state poi, dal sottoscritto, adattate e montate per ottenere l’effetto narrativo e visivo desiderato.
---
L'articolo D.In.Ge.Cc.O - Lights from dreams di D.In.Ge.Cc.O è apparso su Rockit.it il 2022-09-14 21:27:21
COMMENTI