Revolution and Crime

2+2=3
I Dirty Trainload pubblicano il loro quarto album, intitolato “Revolution and Crime” con label “Side 4”. Per questo lavoro la band amplia la formula del duo, costante dei primi tre lavori.
La nuova formazione è composta dall’unione delle due precedenti line-up: Bob Cillo è affiancato sia da Livia Monteleone, la cantante-polistrumentista con cui ha realizzato il secondo album “Trashtown”, che da Balzano, il batterista con cui faceva coppia nel terzo disco “A Place For Loitering”.
Lo stile di questi nuovi 13 brani rimane coerente ai precedenti lavori: l’amore per le radici del blues convive con una tensione verso un’interpretazione del tutto personale di questo linguaggio musicale. E’ una strada che i Dirty Trainload, con l’album di debutto “Rising Rust” del 2007, hanno battuto per primi in Italia.

REVOLUTION AND CRIME
L’album esce, non a caso, il 25 Aprile, giornata nazionale della liberazione dal nazi-fascismo.
In una società malata il potere costituito usa la legge e i suoi soldati come armi di imposizione; accade così che la legalità divenga lo strumento di un sistema repressivo per perpetrare delitti contro l' umanità e l' ambiente e rivestirsi di un simulacro di giustizia.
Il tema non sottende un concept album nel senso più stretto ma affiora in molte lyrics del disco, affrontato da prospettive differenti.
L’argomento è interpretato in copertina dall’illustratore Claudio Losghi Ranieri con una rappresentazione dell’attentato di Gaetano Bresci a Re Umberto I.

CAMBIAMENTI
Oltre alla rinnovata formazione e alla collaborazione con un nuovo illustratore, questo album segna anche un cambiamento di produzione. I tre precedenti lavori erano stati prodotti da Fabio Magistrali in un consolidato sodalizio con la band, questo album è stato registrato e prodotto da Filippo Strang nel VDSS Studio di Morolo (FR).