“Glory Days” è il nuovo EP di Disme e Vaz Tè, da oggi disponibile in streaming su Spotify e tutte le piattaforme digitali.
Anticipato da “New Chelsea” e l’omonima title track – in collaborazione con Bresh -, che hanno accumulato milioni di stream sulle varie piattaforme, “Glory Days” è il risultato dello sforzo collaborativo di due delle penne più talentuose della Liguria, Disme e Vaz Tè, che con questo progetto sugellano un sodalizio personale e artistico.
La Spezia e Genova si incrociano nell’EP dei due rapper, che raccontano ciò che li circonda e si raccontano in una sorta di grande flusso di coscienza, che non si perde in fronzoli inutili, ma combina tecnica, musicalità e contenuto. Il rap di Disme e Vaz Tè non è “impegnato” nel senso stretto del termine, ma è personale e riflessivo. Le esperienze, il passato e il presente dei due artisti si amalgamano nei testi, dando vita a narrazioni e riflessioni, legate dal filo rosso di un immaginario condiviso. Entrambi hanno le proprie peculiarità, ma trovano con facilità un terreno comune nel quale dimostrare le proprie capacità con equilibrio, valorizzandosi l’un l’altro.
Le produzioni di Ava, Shune, Garelli, Jiz, Nebbia e Andrews Right hanno creato un tappeto sonoro variegato, affine agli stili di Disme e Vaz Tè, in grado di colpire sia i fan di lunga data che i neofiti. Sonorità drill si alternano infatti a brani dall’imprinting più classico, passando per esperimenti vicini alla trap melodica. Nessuno stravolgimento nel sound, ma la ricerca di una sperimentazione coerente con il loro percorso. Coerenti sono anche le collaborazioni, tutte provenienti da Genova, tutte legate ai due rapper da un rapporto fortemente personale, prima che professionale. Oltre al già citato Bresh in “Glory Days”, Tedua e Izi partecipano a “Blueface”, una posse track al 100% ligure che potrebbe diventare un anthem istantaneo.
“Glory Days” è un EP che si snoda tra le vie di Genova, La Spezia e Milano, che racconta le luci e le ombre di Disme e Vaz Tè, ma che parla agli appassionati di rap di tutt’Italia, a tutte le latitudine. Perché i giorni della gloria possono essere dietro l’angolo, ovunque.
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