« Ciao, ti voglio raccontare una storia. Non ci girerò troppo attorno, devo essere sincero. Se io sono qui e tu sei qui è perché siamo in partenza. Tutti abbiamo la stessa destinazione ed è strano - non trovi? - che destinazione e destino si assomiglino così tanto? È un vero peccato avere mete diverse, ma quello che condividiamo oggi è più che altro un viaggio, il percorso. Incontreremo molte difficoltà, conosceremo molte persone, ci metteremo troppo tempo. Ma, prima o poi, riusciremo a vederlo laggiù in fondo, sfocato o a fuoco, dietro le nubi o al di là di un fiume e poi sempre più vicino. Così vicino che, con pochi passi, saremo «Nel Posto Giusto».
So che non è importante, ma i nostri dischi sono sempre nati così. Dalla terra, dal paesaggio e, soprattutto, dal viaggio per raggiungerla. In viaggio si ha il tempo di pensare a se stessi, a noi, a voi, a te. Il viaggio è un momento di riflessione che ci rende sempre molto personali e introspettivi. Per fortuna, non avendo la presunzione di avere vite molto speciali sappiamo bene come queste riflessioni siano molto comuni: le nostre canzoni parlano con il linguaggio, le situazioni, le delusioni e le speranze di tutti noi: se io sono qui e tu sei qui è perché siamo in partenza.
Ti parlo di questo disco in prima persona, lo faccio come se tu fossi di fronte a me e a ruota libera. So che la Scozia non ha avuto l'indipendenza a cui molti aspiravano, ma per noi è stato il Posto Giusto dove liberare alcune idee che avevamo in testa da tempo. A noi, insomma, l'indipendenza l'ha regalata. Sì, giusto, dicevo: questo disco l'abbiamo fatto in Scozia. L'abbiamo voluto fare a Glasgow e insieme all'etichetta italiana più scozzese che c'è. Black Candy ci ha supportato e imbarcato per il CaVa Sound Studio, un posto storico che è stato passaggio di moltissime band che hanno influenzato profondamente un certo genere di musica di tutto il mondo (Mogwai, Mercury Rev, Belle And Sebastian, Isobel Campbell e molti altri). Sì. Il CaVa Sound Studio è stato per noi e per questo disco decisamente il posto giusto. Con la direzione di Geoff Allan ci siamo allontanati un po' dalle sonorità islandesi che avevano influenza La Giostra (2012 cose in disordine / audioglobe) e ci siamo immersi in un ambiente più urbano, a tratti rude e industriale, ma sempre a due passi da ampi spazi naturali. Questo disco, per noi, è esattamente questo: una contaminazione urbana delle nostre atmosfere intense e dilatate, le stesse atmosfere che, però, sono lì a due passi e le si può vedere facilmente, alzando la testa. È quindi un disco di novità e di continuità, perché, come ti dicevo, quello che vale, per noi, è il percorso. Non un singolo disco, non una singola canzone.
Certo, forse ti saresti aspettato di leggere qui un comunicato stampa. In un certo senso questo lo è, ma ormai è chiaro che qui ci presentiamo di persona e facciamo uno sforzo di sincerità. A noi «Nel Posto Giusto» piace e piace molto. Dentro c'è gran parte di quello che ascoltiamo e che ci accompagna quotidianamente: The Beatles, Grizzly Bear, spruzzi di prog e psichedelia, noi, le parole di Marco. Che poi, ci sono dei segnali particolari che ti fanno capire che, davvero, sei Nel Posto Giusto, con le persone giuste e nel momento più appropriato. Voglio raccontarti un piccolo dettaglio, non casuale. Il Fagiolo Chris Geddes, lo conosci? Lui suona e scrive per i Belle And Sebastian. L'abbiamo conosciuto per caso al bar, durante una pausa pranzo dalle registrazioni. Beh, io non c'ero 'ché era il mio momento e ripassavo in studio come prima di un esame. Sta di fatto che un'ora dopo era con noi a registrare l'organo di «Sulla Schiena», il brano che chiude il disco. Ecco, qui c'è il senso di essere una band, di essere in viaggio e di essere nel posto giusto: la condivisione di ciò che facciamo e che è profondamente nostro con persone che hanno la bravura e la capacità di arricchirci e di impreziosire i nostri lavori. Oltre a Chris nel disco troverete infatti anche le splendide voci della capoverdiana Jerusa Barros e della scozzese Christine Boville.
Dicevo, ti voglio raccontare una storia. Non ci girerò troppo attorno, devo essere sincero. Se io sono qui e tu sei qui è perché siamo in partenza.
«Nel Posto Giusto» esce il 10 ottobre in tutti i negozi e negli store digitali, ne sono e ne siamo felici perché non vediamo l'ora di rimetterci in viaggio e venire a suonare Nel Posto Giusto, la tua città. »
- Ema, Il Disordine Delle Cose
Nel posto giusto
Il disordine delle cose
Descrizione
Credits
Tutti i brani sono stati scritti e arrangiati da Il Disordine delle Cose, eccetto Just Woods di Mattia Boschi. Registrato e missato da Geoff Allan al CaVa Sound Studio, Glasgow - Scozia. Registrazioni addizionali La Cascina Records. Masterizzato da Carl Saff, Chicago - Illinois. Artwork di Alberto Bonanni. Stampato in Italia EU.
COMMENTI (6)
boh non riesco a capire tutto questo entusiasmo ...le parti strumentali ci possono stare ma la voce e il cantato proprio no ...sicuramente meglio di gruppi come L'Officina della Camomilla e similari ..ma per essere una grande band ce ne vuole ancora tanto :) :)
Vi siete fatti attendere...ma ne è valsa la pena!! Album da mozzare il fiato *__*
V'amo d'un amore profondo
Bravissimi Ragazzi!
ma quanti soldi hanno??
NEL SENSO CHE HO I BRIVIDI DALL'EMOZIONE CHE MI TRASMETTE LA CANZONE!
GRANDI! CHE EMOZIONE.