Descrizione

Esce il 12 maggio 2015, con la produzione artistica di Giorgio Canali, il secondo album sulla lunga distanza del cantautore toscano D’Iuorno. Un mix tra resistenza e poetica elettrica, una fotografia dell'autore sviluppata genuinamente da un Canali ispirato. Un lavoro che ha l'aria di un vento di fine stagione, che ne sancisce la fine ed annuncia quella a venire. Come la fine di un capitolo e l’inizio di uno nuovo dove si può anche fare bene da soli, smettendo di aspettare per sempre l'estate.
“Il mio nuovo lavoro di certo non si sforza di essere ammiccante o di trovare una chiave per stupire a tutti i costi, è piuttosto una reazione naturale all’impatto del macrocosmo che mi circonda con il mio microcosmo – racconta Alessandro D’Iuorno -. Forse in questo senso è un disco un po’ controtendenza, richiede un ascolto attento e prova a suo modo a raccontare una generazione. Nel risultato finale una parte importante dei meriti va sicuramente a Giorgio, l’uomo e l’artista col cuore più grande con cui abbia lavorato: per me è stato un grande piacere ed un onore poter collaborare con lui, e credo che la sua mano si senta decisamente all’interno delle canzoni.”

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