“Cities, Skies, Mountains, Seas and Other Useless Things” rappresenta il primo capitolo di un percorso già cominciato con il precedente album del 2012 e che nel nuovo lavoro trova la sua naturale evoluzione.
Cinque brani, uniti dal medesimo leitmotiv come i capitoli di uno stesso libro, ma con diversi stati d’animo in perenne lotta e “parallela” sovrapposizione, con la loro rappresentazione malinconica dell’immutabile e fragoroso scontro tra ideale e reale.
Senza alcun preconcetto o linea impositiva, i brani si lasciano vivere ed interpretare dall’ascoltatore in una dimensione intima nella quale dolcemente smarrirsi.
Dalla sfiorata psichedelia di Miracle, opening track, dove tutto è preparazione per l’eterea esplosione finale al pop “pensante” di Castles; dalla leggerezza di Fever, che riavvolgendosi su se stessa riesce ad evolversi in tutt’altro da se, al continuo divenire di Paralyzed fino alla sensualità intima e raccolta di Better con la consapevolezza che “non si può stare davvero bene, si può solo sperare di dimenticare e sentirsi meglio”.
L’album, come tutte le altre precedenti produzioni è stato registrato, missato e masterizzato presso l’OzStudio da Claudio Spagnuoli, che ne firma anche la produzione artistica, mentre l’artwork è di Danilo Loprete.
Cities, Skies, Mountains, Seas and Other Useless Things
Divenere
Descrizione
Credits
Alla continua ricerca di un comfort sonoro, ricoperto dai riverberi, senza alcun genere da seguire, i Divenere sono il big bang di quattro diverse teste che, dalle sabbie del rock, attraversando lo shoegaze, la new wave, l’indie e l'alternative, arrivano a lambire le sponde del pop, come all’improvviso una giornata di sole volge malinconicamente in tempesta.
Formatisi nel 2005 a Matera e con base a Roma, il loro primo album “In/Verno” vede la luce nel 2008, ed il primo singolo “Stella muore” viene scelto come opening track per la “Nokia - Hit Mania Compilation” (Banana Records), mentre il videoclip inizia ad accumulare numerosi passaggi televisivi.
Nel 2011 il secondo album “Your city light on Ep” è rilasciato dalla Diavoletto Netlabel.
Il video del singolo “Monochromatic butterfly” concorre alla finale del P.I.V.I. (Premio Italiano Videoclip indipendente) e la traccia raggiunge anche gli USA grazie alla partecipazione a due compilations “Riot on Sunset 12” dell’etichetta 272 Records di Hollywood LA e la “NetBloc 42” rilasciata dalla BlocSonic una netlabel con sede nel Maine (USA)
Il terzo album “The Snow Out of Her Apartment”, uscito nel 2012 per la RBL Music Italia con distribuzione EDEL, raggiunge tutti gli store fisici e digitali del territorio nazionale. Il videoclip del primo singolo “Something Somewhere” è regolarmente trasmesso in programmi musicali dedicati (Rock TV – Deejay TV) e la traccia vanta una notevole diffusione radio. Il secondo singolo “Modern Star” vince il premio come miglior colonna sonora agli “Edu Short Movies” con il cortometraggio “Blush” del regista Simone Barbetti e arriva in finale per il David di Donatello 2014.
La band ha condiviso li palco con numerosi artisti del panorama nazionale ed internazionale quali Afterhours, Linea77, Verdena, One Dimensional Man, Caparezza, Further Seems Forever, From Autumn to Ashes, Friday Star, Hundred Reasons, Mistonocivo, Trabant, The Foals, Slut, Yuppie Flu, Zen Circus, Gennifer Jentle, Swervedriver e molti altri.
L’uscita del loro nuovo e quarto album “Cities, Skies, Mountains, Seas and Other Useless Things”, per la Diavoletto Netlabel, è prevista per il 24 febbraio 2016.
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