Influenzata tra i vari da Nine Inch Nails, The Soft Moon, Fever Ray, Bones UK e Subsonica , il sound di Donïa è caratterizzato da elettronica e suoni distorti, voci pulite e sporche che si alternano, urla e melodie eteree.
Le atmosfere dark sono onnipresenti e i synth e le chitarre che li producono, creano un immaginario inquietante ma allo stesso tempo magnetico. Nel suo primo EP, “Finché sono viva”
Donïa trasla la sua ombrosità e la sua rabbia in musica facendo un esorcismo collettivo e di sé;
crea una serie di danze macabre che non si può fare a meno di ballare o urlare: la paura della morte, le pressioni sociali e il femminismo sono alcune delle tematiche dei suoi brani, già anticipate nei primi due singoli usciti lo scorso anno.
Quella di Donïa è quindi musica per alleggerire il peso dell'ansia post-moderna, prenderne atto e, in fin dei conti, ballarci su.
Finché sono viva
Donïa Nö
Descrizione
Credits
Testi e Musica di Donïa Nö,
Chitarre registrate da Francesco Filardo in "Finché sono viva", "Un'altra strega", "Ignavi", "Oh Dio"; da Miriam Petitta in "Da sola", "Oh Dio", "Death is coming", "Interludio".
Batteria registrata da Alessandro Di Filippo in "Oh Dio" e "Da sola".
Basso registrato da Stefano Zandomeneghi in "Oh Dio" e "Da sola".
Produzioni di Ricky Eagle.
Mix e Master di Francesco Putortì presso i Forward Studios di Grottaferrata (RM).
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