Dopolavoro Ferroviario - Mezzadria testo lyric

TESTO

Sono un mezzadro
mezzo uomo, mezzo ladro
col la zappa faccio solchi
simili al vinile
ma sopra il cd.

Uomo di potere
domino il podere
sia i bovini che gli ovini
sono sottomessi al mio volere

E si, sono d?accordo
con l?amico Riccardino
se l?amore per la terra
d? soltanto Tutti Frutti

e se tu semini demenze
poi raccogli le semenze
sotto forma di pezzacci brutti.

Suono la chitarra
come un aratro
sono un mezzadro
mezzo uomo e mezzo ladro.

Sono un mezzadro
ti sei fatto un quadro?
Vecchia ? la legge dei campi
e dai parassiti Dio ci scampi!

Sono un contadino
col cervello fino
e la scarpa grossa
ruvida la lingua
puzzo anche di vino

Ascolto sempre
il grande Ivan Graziani
che racconta le sue storie vere
belle come favole

e poi bestemmio allegramente
col mio amico Giovannone
che sta sempre
dentro al campo delle fragole

Non faccio differenza
fra chitarra ed aratro
sono un mezzadro
mezzo uomo e mezzo ladro.

E? un vero mezzadro
mezzo uomo, mezzo ladro.

Con la zappa faccio solchi
sempre uguali e pi? profondi
e i campi squadro
se piove o no, governo ladro!

C?? qualcuno che ha incassato
? stato anche beccato
ma ? ancora l?.

Ora sono stanco
lascia l?album bianco

zappa
se i problemi vuoi risolvere
zappa
se domani vuoi raccogliere.

ALBUM E INFORMAZIONI

La canzone Mezzadria si trova nell'album Impiegati dell'arte uscito nel 2004.

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L'articolo Dopolavoro Ferroviario - Mezzadria testo lyric di Dopolavoro Ferroviario è apparso su Rockit.it il 2005-04-17 00:00:00

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