TESTO
C’è un silenzio in questo filare,
rotto dal grido del caporale,
foglie secche, mosaico d’inverno,
il tempo rallenta, infinito, nel sole d’inferno.
Nel blu scuro dell’alba, mano che cerca,
nel blu, fuoco di vigna,
non esiste un contratto normale.
Donne enormi e thermos rossi, sorridon di fianco, han solo tre denti.
Sembra una danza confusa d’età, chi dimostra ottanta, ne ha forse metà.
Verso le nove, tra le cicale,
pelle sudata s’incolla a tute firmate.
Forbici sporche odorano nero
E fino a settembre c’è terra nel vino.
Nel blu scuro dell’alba, c’è chi ride, un viaggio lo sogna.
Sei tu che stanco li ascolti,
non è che ho sbagliato mestiere.
C’è un silenzio in questo filare, rotto da un urlo, non è il caporale. In questo tendone, insieme s’avanza, qualcuno grida: “C’è la finanza!”
Risata finisce, la gente scappa,
si giura in barese, “la terra è incolta”
Nel blu scuro dell’alba, mano che va in tasca, nel blu tornerò a casa, “pagheranno questa giornata?”
DESCRIZIONE
L'acinino è il lavoro più inutile che si possa svolgere in una campagna; tale infausta pratica è molto diffusa sotto i tendoni dei filari della provincia di Bari e consiste nel sottrarre l'acino più piccolo dal grappolo dell'uva per favorirne una crescita più rigogliosa e principalmente per renderlo più esteticamente appetibile per il mercato ortofrutticolo. E' un lavoro che tutti noi abbiamo svolto nelle estati a cavallo tra i 15 e i 25 anni circa; ciò che ne deriva è una carrellata fotografica di esperienze sinestetiche e melting pot socioculturali di un certo livello.
CREDITS
- Stefano Capozzo (basso, voce, chitarra, cori)
- Giovanni Solazzo (batteria, percussioni, cori )
EXTRA
Pino di Lenne (violino, mandolino e viola)
Alessandro Luisi (vibrafono)
Marco Fischetti ed Enrico carella (tastiere e synth)
ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone Acinino si trova nell'album rAmen uscito nel 2024.
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L'articolo duocane - Acinino testo lyric di duocane è apparso su Rockit.it il 2024-02-20 07:37:58
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