intraprendono la strada del trio jazz e funk per eventi facendosi chiamare “Trio Duopo”, poiché era “d’uopo” che si facesse un trio per suonare in giro. con il tempo al repertorio prettamente di cover si aggiungono alcuni brani inediti che mescolavano i generi di partenza come il jazz e il funk con sonorità più pop. l’esigenza di cambiamento avviene anche nel nome che diventa “duopotrio”, una parola unica e nonsense con la quale iniziano a salire sui palchi di locali torinesi come il Jazz Club, il Lanificio e Off Topic sia come main, sia in apertura ad altri artisti.
col tempo cresce nel gruppo la necessità di scrivere brani più complessi mescolando sonorità differenti come hip hop, bossa, disco music, samba. scatta l’idea di pensare ad un nuovo genere che i duopotrio chiamano junk – che oltre ad essere l’unione delle parole jazz e funk, in inglese significa “rottame/rifiuto”. dopo un periodo in sala per lavorare agli
arrangiamenti insieme ad altri componenti, iniziano le prime esperienze insieme tra cui la live session per “Sofà So Good” e la partecipazione al _reset Festival di Torino, venendo selezionati come progetto artistico live.
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L'articolo Biografia duopotrio di duopotrio è apparso su Rockit.it il 2020-12-04 10:33:49