Dopo il primo album solista “Fish Out of Water” [2020], vince la quinta edizione di Sanremo Senior con “Ruggine” [2021], brano prodotto da Kazemijazi – cantante e polistrumentista – che accompagnerà Stolfi dietro al mixer anche nell’Ep di prossima uscita.
Le canzoni di Eleonora Stolfi sono un fascio di contrasti liquidi, un cocktail di elettronica ritmata e arpeggiante che mescola le string machines degli anni Ottanta e il rigore ritmico del Kraut, i colori fluo del synth pop e la glaciale sintesi contemporanea, Battisti e Battiato, Giuni Russo e il piglio ruvido di PJ Harvey.
Dedicata a chi ha compreso che il presente è genderfluid, la musica di Eleonora Stolfi racconta una quotidianità intima e sensuale: come in un peep show delle emozioni, i testi proiettano i brani fuori dalle citazioni, calando gli ascolti in una dimensione urbana iper attuale; corpi e anime rifiutano le norme della divisione delle identità, perché solo non definendosi è possibile riconoscersi, senza rispondere ad alcuna aspettativa. Il blush fucsia si mescola esagerato ai pantaloni cuciti per gli Yuppie, gli ombretti fluo all’algida eleganza, il divertimento al cuore spezzato: tutto cambia di continuo, stridendo, fondendo, esplodendo, colando.
Eleonora Stolfi supera i limiti imposti dalla discografia per viaggiare più lontano, seguendo i modi più istintivi di mettersi a nudo e stare sul palco, contro ogni discriminazione e categoria: fare musica o fare arte non dipende dall’età anagrafica né dai disegni del patriarcato. Quello di Eleonora è un mondo che riflette tutto ciò che il mercato non vuole e che racconta con ipocrisia; robot romantico e bambolina di ghiaccio, Eleonora Stolfi ci trascina con sincerità in una parte di galassia che fa rumore.
Nel mondo musicale di Eleonora, electrochic è una bandiera che rappresenta l’attitudine innata di divertirsi in modo fluido e l’eleganza di essere se stessi; un’immagine raffinata e divertente dell’elettronica retrò che si fa chic attraverso la contemporaneità per raccontare la libertà senza collocarsi in un genere preciso.
“Sono un'aspirante metrosexual, orgogliosamente donna nell'involucro e poi dentro accade di tutto e lo racconto nel mio uscire in scena. Vengo dal prog con varie fasi di psichedelia, hard rock ed elettronica. Mi sono data questa definizione di “electrochic” perché faccio indubbiamente elettronica per gente che si riconosce in un'identità fluida, dove il gender non è definito e quel che spicca è l'eleganza di essere noi stessi.”
Eleonora Stolfi inizia la sua carriera alla fine degli anni Novanta come cantante, sassofonista e coautrice di testi nella scena pavese e milanese progressive, p-funk, indie pop e folk.
Nel 2006 è voce solista in alcuni brani raccolti in "Gospel Fusion Vol. 3", album inciso con la Corale Lorenzo Valla di Pavia e distribuito da Warner Chappel Music.
L'anno successivo è autrice dei testi della band glam rock Eclektica che vede sul palco Marco Boncristiano (chitarre), Roberto Gualdi (batterista di Dolcenera), Walter Calloni (batterista, già parte di PFM) e Nando Corradini al basso (già con Ivana Spagna e New Trolls). Partecipa a X-Factor (2010) con il progetto elettro-pop Plasticnoir, co-fondato con il produttore e chitarrista milanese Valerio Vicentini. Trasferitasi a Londra, si specializza in produzione e tecnica vocale all'Institute of Contemporary Music Performance (2012) e inizia la sua carriera solista (2016).
Nel 2020 esce il suo primo album "Fish out of Water" [IMusician Digital] il cui singolo "Lost" – prodotto da Kazemijazi – raggiunge le 10k visualizzazioni su YouTube.
Nel 2021 vince il Gran Prix di Sanremo Senior con il brano "Ruggine". La collaborazione con Kazemijazi prosegue con il nuovo Ep di Eleonora Stolfi, in uscita nei prossimi mesi.
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L'articolo Biografia Eleonora Stolfi di Eleonora Stolfi è apparso su Rockit.it il 2022-09-29 23:11:36