Biografia Elephantidesband

Gli Elephantides sono Daniele e Sergio.
Daniele è un matematico, polistrumentista. Sergio è un batterista e percussionista.
Daniele inizia a suonare il flauto dolce alle elementari, poi il flauto traverso alle medie, il
Conservatorio a Cuneo, lo studio di pianoforte e composizione, i primi gruppi punk, l’esperienza da
busker in giro per l’Europa, la scuola jazz a Torino, l’Erasmus in Svizzera che lo avvicinerà
all’elettronica e al mondo dei sintetizzatori, le prime vere soddisfazioni con la band synth-pop
Anudo con cui ha all’attivo diverse pubblicazioni e oltre 400 date in Italia (Ypsigrock, Spring
Attitude, A Night Like This…) e all’estero (Berlino, Parigi, Monaco, Basilea, Sziget Festival...) e le
pubblicazioni da solista come Daniele Sciolla con cui si conquista il suo spazio fra i nomi più freschi
e interessanti della scena italiana.
Sergio da bambino scopre casualmente le percussioni su una pianola Bontempi. Nasce l’amore per
il ritmo e alle medie comincia lo studio della batteria, poi le prime band (dal metal al grunge, dal
crossover al rock, fino al pop), l’ingresso al Conservatorio S. Cecilia di Roma seguito dai Maestri
Roberto Gatto e Ettore Fioravanti con il conseguente avvicinamento al metodo jazzistico in cui
l’improvvisazione gioca un ruolo di rilievo rispetto alla precisione tecnica, fino alle tante
esperienze da turnista (sia in studio che live) per diversi artisti provenienti da talent come X Factor
e Amici e per importanti produzioni (Rossana Casale, Gio Evan, Elisa Rossi, Diego Buongiorno…) e
la presenza in svariate pubblicazioni per Sony, Universal e Warner.
I due vengono a contatto nel 2015, quando Sergio si mette alla ricerca sul web di un partner con
cui dare forma al nuovo progetto che ha in mente: un duo di musica elettronica formato da
batteria e sintetizzatori. Si imbatte nelle produzioni di Daniele, gli scrive ed inizia una
collaborazione che per due anni è solo virtuale e a distanza. Nel 2017 i due si incontrano a Roma
per la prima volta per una session d’improvvisazione che, di fatto, darà il via alla nascita del
progetto Elephantides. I due si trovano e si completano a vicenda, le passioni e le competenze
dell’uno di intrecciano con quelle dell’altro e il sound e il concept degli Elephantides inizia a
plasmarsi verso una direzione ben definita: l’esplorazione delle potenzialità ritmiche in un
continuo intreccio fra jazz contemporaneo e composizione elettronica. La poliritmia e le
stratificazioni, i continui cambi di tempo e l’improvvisazione che parte da una cellula sonora per
poi espandersi senza una precisa direzione stabilita a tavolino ma che viene comunque incasellata
in uno schema strutturale metrico e matematico, diventano i tratti distintivi degli Elephantides. Un
metodo compositivo unico e originale che accompagna l’orecchio dell’ascoltatore in un viaggio
sonoro fatto di sottilissime variazioni ritmiche che producono sorpresa ma mai sobbalzo. Un unico
flusso cosciente fatto di ritmi e di suoni che si può definire “matematica fluida”.
A partire dal 2016 il duo ha girato l’Italia passando per importanti festival come Spring Attitude,
Encode e numerosi club Italiani ed Europei tra Berlino, Monaco, Parigi e Lipsia, condividendo il
palco con artisti del calibro di Nathan Fake, Youssef Kamaal e Jon Hopkins.
Nel 2019 le prime pubblicazioni con i singoli “World” e “As We” per Betulla Records, preludio al
primo vero e proprio lavoro discografico previsto per la fine del 2020.

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L'articolo Biografia Elephantidesband di Elephantidesband è apparso su Rockit.it il 2020-11-17 14:22:15