Semplicemente II, due o secondo. Due come gli opposti: luce e ombra; giorno e notte; io e l'altro. Due come il secondo dei Led Zeppelin. Due come naturale prosecuzione del primo lavoro a cui questo disco è intrinsecamente legato, nella concezione e nella produzione.
E poi due come qualcosa di più profondo: il numero due è il simbolo della separazione, rappresenta la perdita di unità originaria.
“II” è pensato come il percorso della coscienza, che vaga per ritornare a quell'uno, al proprio “daimon”, demone che ciascuno ha come propria vocazione.
L'incedere della coscienza e della ricerca è scandito dalle ore del giorno: il disco inizia all'imbrunire, va dall'oscurità alla luce. I brani seguono questo andamento anche a livello armonico: culturalmente gli accordi minori sono associati alla notte, mentre i maggiori alla luce.
Tutto l'album segue questo principio, ma non è netto, come mai sono nette le percezioni che abbiamo del reale. E così i brani maggiori contengono sfumature minori e viceversa.
II
Elli de Mon
Descrizione
Credits
Elli de Mon: guitars, drums, sitar, dilruba.
Bruno Barcella: cembalo sulle tracce 03, 06,
Alessio Lonati: basso sulla traccia 08, organo sulla traccia 02, 04.
Registrato e mixato da Bruno Barcella e Alessio Lonati al TUP Studio (Brescia) ad agosto 2014. Masterizzato da Gigi Funcis Dalle Carbonare al Bulgaro Editing (Vicenza).
Artwork: Alberto Brunello
COMMENTI (1)
Bomba.