Il passaggio dalla sala prove alla registrazione dell'album IL TOPO CHE STAVA NEL MIO MURO avviene naturalmente: il disco è realizzato -live- presso le Officine Meccaniche di Mauro Pagani, in soli due giorni. In quest'occasione, la band si avvale della partecipazione di Pancho Ragonese al pianoforte, Fender Rhodes e Wurlitzer, di Roberto Romano (Rossomaltese, Volwo, Baustelle) al sax e clarino, di Stefano Mazzucchelli al basso e della voce di Federica Vino. Al banco, Antonio “Cooper” Cupertino (audio engineer per Teatro degli Orrori, Verdena, Vinicio Capossela e Moltheni), che collabora alla stesura delle parti elettroniche dei rec. Il mix viene affidato a Gianluca Mancini e il mastering a Giovanni Versari.
El Santo, come il misterioso lottatore di lucha libre degli anni '60, celandosi dietro la sua “maschera” rivendica una propria identità. E proprio in questa direzione si orienta anche la preparazione del live, attraverso la forza espressiva delle videoproiezioni curate da Giorgio Scorza, cantante ed autore testi della band, nonché regista e produttore di cortometraggi e videoclip in animazione.
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L'articolo Biografia El santo di El santo è apparso su Rockit.it il 2013-05-15 17:40:00