La Belle Époque è nostalgia, è il racconto di un periodo storico che ci affascina e che ci lascia ancora stupitiSì io quando penso alla Belle époque penso soprattutto allo stupore.
Stupore delle persone per la luce elettrica, per il cinema, per l’arte. Ripenso al pubblico che si indigna per le opere di Manet ai caffe dove si consuma assenzio e si legge Baudelaire
Belle Époque è un periodo in cui l’uomo poteva credere al mesmerismo così come alla scienza.
La Belle Époque è anche l’epoca dei “fiori del male” i Bohémien, ì giocolieri, gli ubriachi, le ballerine, di artiste come Camille Claudel che fu rinchiusa in manicomio per la sua vita non convenzionale. Il disco racconta soprattutto di queste persone.
Ho immaginato di essere un cittadino di Parigi il signor Arnould Vanvitell: una sera entra all’Unicorne, un locale di Montmartre e si innamora della ballerina Sophie; assiste allo spettacolo del Grande Rastelli, vede le opere dei grandi, si perde nel vino e nel gioco.
La Ville Lumiere lo consuma e al contempo lo fa sentire vivo.
Seguite le canzoni, fermate il tempo, torniamo indietro insieme e viviamo un sogno chiamato Belle Epoque
Belle Époque
Emanuele Scataglini
Descrizione
Credits
Emanuele Scataglini musiche testi e arrangiamenti.
Musicisti: Renato Spadari chitarra, Simona Daniele voce, Mitia Maccaferri voce, Gabriella Favaro voce, Marta Pistocchi violino, Stefano Sergeant violino, Valentina Sgarbossa violoncello, Emanuele Scataglini voce, chitarra, percussioni tastiere.
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