Resina

‘L’odore del legno vecchio, del pianoforte, del violino, del violoncello, del contrabbasso e
dell’arpa. Quelli che lavorano il legno lo chiamano essenza.
Note, silenzi, respiri, scricchiolii, fruscii, imperfezioni.
Gra, carezze, pizzichi.
Liscio e ruvido, lucido e opaco.
Polvere nelle insenature, corde molli e dure, calli, facce tese, muscoli che si scaldano,
tendini che si rilassano.
Tensione e serenità.
Abbiamo messo tutto questo in otto brani fatti col legno che sa di resina.’
Abbiamo preparato questa descrizione per riassumere in breve il senso del nostro primo album

insieme, otto brani che ho scritto appositamente per me e per i Charlie T - Matteo, Chiara, Fortu-
nato ed Antonella - dedicati ad un materiale, il legno, con i quali sono costruti i nostri strumenti.

Gli stessi alberi dai quali provengono questi legni sono legati a noi da una serie di ricordi di
infanzia, che evocano in noi sensazioni primordiali e di attaccamento alla natura.
Queste stesse sensazioni abbiamo provato a replicarle in musica, solo musica senza testi, in
modo da rendere tutto più legato all’istinto. Cosi diventano fondamentali le dinamiche, le
esitazioni, i silenzi e anche i rumori.
Grazie alle numerose serate passate insieme ai Charlie T, musicisti sensazionali, che sono riusciti
a trasmettermi le possibilità e i limiti dei propri strumenti, Resina è nato ancora di più cucito
sulle nostre personalità, sul nostro rapporto e sui nostri gusti musicali, che variano dalle colonne
sonore di lm, come i capolavori di Ennio Morricone e Danny Elfman, le composizioni di Ezio
Bosso, l’impressionismo di Debussy, la musica Classica, anche quella contemporanea.