Auguri Alberta è il secondo album di Enrico Farnedi. Il disco esce per l’etichetta ravennate Brutture Moderne / Sidecar, la stessa del suo esordio Ho lasciato tutto acceso (2010), grazie a cui il cantautore cesenate classe 1972 ha ottenuto vari premi (tra cui Musicultura) e riconoscimenti sia dal pubblico sia dagli addetti ai lavori del mondo musicale.
Auguri Alberta è un album di canzoni in cui la schiettezza del linguaggio si relaziona con l’audacia degli arrangiamenti, e toni e atmosfere si muovono tra ironia e romanticismo, pop e folk. Lo stile da polistrumentista moderno di Farnedi convive con la tradizione. Questi poli si riflettono anche nei testi in cui, se da un lato c’è il punto di vista di chi è immerso nelle dinamiche del sistema di produzione occidentale, dall’altro si fa vivo anche quello di chi se ne è liberato cercando il benessere in altre direzioni. Questo conflitto dà spazio a brani in cui si parla, per esempio, del rapporto tra uomo e natura, tema caro a Farnedi visto che è cresciuto a stretto contatto con la campagna - come suo padre e suo nonno - ma anche visto che la crisi ha colpito molto chi, come lui, vive di musica, facendogli mettere in discussione abitudini consolidate.
Non a caso il titolo del disco è ispirato a una persona reale conosciuta nel 2011 da Farnedi, rimasto affascinato dalla sua storia: Alberta è una signora di un piccolo comune della provincia di Forlì-Cesena, Modigliana, che con il tempo, da operaia ha prima ottenuto un lavoro da impiegata, poi ha realizzato la sua ambizione di diventare libraia e in età matura si è dedicata a tempo pieno alla scrittura. Una persona che non ha mai rinunciato a cambiare rotta.
‘Auguri Alberta’ è anche un tormentone nato in seno a un gruppo privato di Facebook, lo Stanzone, concepito dallo scrittore bolognese Danilo Masotti come una sorta di vivaio sociologico sperimentale e composto da gente di ogni parte d’Italia e di estrazione varia (insegnanti, artisti, operai, pensionati, studenti, musicisti, docenti universitari, impiegati e altro ancora).
In questi ultimi anni, tra il primo e secondo album, Farnedi ha pubblicato l’Ep in vinile Respira bene! (2013) e collaborato con diversi musicisti tra cui i Sacri Cuori, per le musiche del film Zoran – Il mio nipote scemo, Lo Stato Sociale, per Turisti della democrazia – Deluxe, L’orso, per l’ep Il tempo passa e l’album omonimo, Saluti da Saturno, per l’album Valdazze, e tanti altri. In questo senso, anche guardando più indietro, l’elenco sarebbe lungo perché Farnedi nella sua carriera ha partecipato a un centinaio di progetti discografici, sia come session man sia come arrangiatore.
La produzione artistica è di Francesco Giampaoli (Sacri Cuori).
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