Questa canzone è una dichiarazione di libertà. Parla dell'urgenza di liberare la nostra vita dalla prigionia del giudizio altrui, dalle etichette passate e dalle inibizioni sociali. È un inno per sbarazzarsi di tutti quegli strati di dubbi, attese, maschere, schemi, automazioni dietro i quali nascondiamo il nostro vero sé.
Per essere liberi da tali strati, è necessario conoscere se stessi. Più siamo consapevoli di chi siamo veramente, meno siamo soggetti ai condizionamenti esterni: diventiamo dunque capaci di determinare chi e cosa vogliamo essere.
La canzone suggerisce che la natura ci aiuta a conoscerci meglio: ci fornisce uno specchio privo di filtri, che riflette ciò che siamo, senza giudizio né pregiudizio. Un albero, simbolo di saggezza e pazienza, può portarci all'autoriflessione, può mostrarci come ascoltare, può diventare una casa per la nostra anima. Un fiume diventa la nostra tabella di marcia e ci pulisce lungo il viaggio.
La melodia con cui la canzone apre è leggera, quasi infantile, qualcosa da canticchiare mentre si passeggia. La melodia diventa più *fisica* con l’entrata del basso fino a prendere più corpo nel ritornello, accompagnato da voci morbide di sottofondo:
"Risali il fiume
Lasciandoti alle spalle i fardelli
Raggiungi un albero
Per esserne tratto dentro"
Niente più attese, niente più dubbi ne ragioni per nascondersi: l’immagine di un mondo in cui nessuno si nasconde.
Video:
youtu.be/KbfJwdcPl-Q
Nobody Hiding
Enrique Spacca
Descrizione
Credits
Autore - Enrique Spacca
Eseguito da:
Basso - Federico Capone
Batteria - Charlotte Vuissoz
Pianoforte - Enrique Spacca
Voce - Enrique Spacca
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