TESTO
Proteggimi gli occhi
Dall’oscurità dei tempi
Che corrono veloci
Che se dovessi afferrarne un secondo
Neanche incontreremo me
Che confino le parole
Dietro angoli spauriti
Dove solo pochi cuori gentili
passano la sera a riconoscerle
A riconoscermi
E se potessi raccontare
Tutto quello che vorrei dire
Con parole mute da celare
E se potessi essere
lieve e indecifrabile
Mistero inafferrabile
Io potrei dirti che
Che tutto il resto è
Ancora da provare
Nel mio diario di bordo
Annoto i ritmi della mia esistenza
E osservo onde che leggere
Trascinano lontano i miei bagagli di ricordi
Poco saprò io del dopo
Ma quel poco già basta a farne vertigine
Sorpresa dell’estate che invade le mie stanze
Arredate di un disordine
Allegro e coltivato
E raccolgo con giusta lentezza
Quel che c’è da raccogliere
E se potessi musicare
I movimenti dell’anima esplorabile
E se potessi disfare e ricreare
Bagagli di ricordi
Io potrei dirti che
Le sere che non piove
Che tutto il resto è
Ancora da provare
Ancora da suonare
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DESCRIZIONE
Tra annotazioni di cose accadute e cose che dovranno accadere, nella navigazione dell'esistenza, in cui ancora è tutto da suonare e da provare.
CREDITS
Parole e musica di Vincenzo Greco
ALBUM E INFORMAZIONI
La canzone Diario di bordo si trova nell'album All'improvviso. Canzoni lievi uscito nel 2024 per La Stanza Nascosta Records, Dialettica label.
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L'articolo Evocante - Diario di bordo testo lyric di Evocante è apparso su Rockit.it il 2024-09-16 21:52:00
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